Basta con le partite occasionali, giocate quasi di nascosto. Anche la Santa Sede potrebbe in futuro metter su una vera e propria squadra in grado di misurarsi con le grandi del campionato italiano. Parola del cardinale Tarcisio Bertone, nuovo Segretario di Stato. Il porporato, tifoso della Juventus, non ha mai nascosto la sua passione per il calcio: «Non escludo - ha detto - che il Vaticano possa allestire in futuro una squadra di calcio di grandissimo valore che possa essere all'altezza della Roma, Inter, Genoa e Sampdoria». Dunque si torna a parlare di una nazionale d'Oltretevere, anzi di potenziare quella che c'è già . Ma ce la farà , la nazionale vaticana, a competere con le grandi del campionato italiano? Al momento è un po' difficile da immaginare.
Il Vaticano non è membro della Federazione calcistica internazionale né dell'Uefa, ma della Nf-Board, organizzazione che raccoglie le nazionali di calcio non iscritte alla Fifa. La squadra è formata dalle Guardie svizzere e dai gendarmi italiani in servizio Oltretevere, anche se soltanto le prime ottengono la cittadinanza vaticana. Problemi organizzativi, poi, non permettono ai soldati del Papa di assentarsi spesso per le trasferte e per questo motivo la nazionale del Vaticano non ha partecipato alla «Mini World Cup» per le squadre non affiliate alla Fifa. Si ricordano però il pareggio 0-0 contro il Monaco il 23 novembre 2002 e un identico pareggio con la nazionale di San Marino, otto anni prima. Mentre il successo più clamoroso è stato quello per 5-1 contro il Sv Vollmond, un club svizzero. La divisa della squadra è biancogialla in casa, bianca fuori casa.
Ma che roba