Extract from Four Four Two first page september 2005, the most authoritative sport magazine in UK.
Champions League: Juventus, is this finally their year?".Under photos of Buffon, Vieira, Capello and Ibrahimovic, that's the summary : "Italy's biggest football club has won the European Cup just twice - once under the cloud of Heysel, the other time with doped players. They've also lost five finals.."
Traduzione: Il club italiano più importante è stato campione europeo solo due volte: una oscurata dai fatti dell'Heysel e l'altra con i giocatori dopati. Hanno anche perso cinque finali.Nessun giornale italiano ha ritenuto opportuno riprendere una notizia così irrispettosa. Stessa sorte per l’autorevolissimo Le Monde che, qualche mese fa, ha pubblicato un lungo servizio pieno di sarcasmo sulla Gea World, "le lobby des fils à papa". Il quotidiano francese parlava di "un’ombra inquietante che minaccia l'integrità del calcio italiano e getta sospetti sul campionato", a causa di questa società di procuratori che rappresenta centinaia di calciatori e anche qualche allenatore, chiedendosi, fra l’altro, se sia "normale che Alessandro Nesta, difensore del Milan, parli tutti i giorni con il figlio di un alto dirigente della Juventus". Di questo alto dirigente, altrimenti noto come Re del Mercato, ogni tanto si legge che Moratti intenda portarlo all’Inter. Ma non potevano passare inosservate la visita di Luciano Moggi a Palazzo Grazioli, e poi la cordialissima cena con Berlusconi e Galliani, al termine di Milan-Juventus. Si è parlato di una futura carriera politica di Moggi, ma con quello che guadagna nel calcio ci sembra inverosimile. L’unica certezza è che il Re del Mercato continuerà a ricevere dalla stampa sportiva innumerevoli prove di servilismo, di cui forse è il primo a sorridere.
Dalla logica embedded discendono anche aspetti grotteschi. Fateci caso, fra gli effetti più ridicoli della legge sulla privacy c’è il velo di segretezza che avvolge gli infortuni dei calciatori. Viene da pensare che le società scelgano, caso per caso, fra due possibilità opposte: a volte, può convenire drammatizzare la gravità di un incidente, per poi fare bella figura anticipando il rientro, grazie allo spirito di sacrificio del calciatore e alla strabiliante struttura medica della società ; oppure, può accadere che infortuni apparentemente lievi richiedano tempi di recupero lunghissimi, a causa di strane "ricadute" (che la strabiliante struttura medica della società non sia ancora riuscita a ripulire il sangue da qualche sostanza proibita?). In entrambi i casi, i mezzi di informazione si limitano a riportare la versione ufficiale, con la litania dei piccoli infortuni diplomatici (infiammazioni, contratture, pubalgia, adduttori, eccetera), dagli imprevedibili tempi di recupero.
dal mensile Carta