kaa ha scritto:informati tu..la Lazio ha usufruito di un decreto esistente.punto.non è stata salvata da nessuno.a capo.
tutte le altre potevano fare lo stesso perchè non è stato fatto PER la Lazio e non è ad esclusivo appannaggio nostro.tant è che il parma e tante altre successivamente hanno fatto lo stesso.
quindi le tue paranoie possono restare tali ma sono fondate sul nulla. poi cosa c entra questo decreto col non poter criticare il milan lo sai solo tu..
allora fa ridere che tu contesti politicamente e non, uno che ti ha fatto vincere la champions league e gli scudetti
Un provvedimento per aiutare i più ricchi: e spendaccioni.
Questo è il decreto spalmadebiti (che domenica sera l'allenatore
del Perugia, Cosmi, ha bollato come «incivile») e
questo è l'elenco dei massimi beneficiari. La società che vi
ha fatto maggior ricorso è stata l'Inter di Moratti, che in
otto anni di presidenza ha speso oltre 600 miliardi di lire. Il
suo club ha utilizzato lo spalmadebiti per un importo di
287 milioni di euro.
A poca distanza segue il Milan con 242 milioni . E dire
che la settimana scorsa l'amministratore delegato rossonero,
Adriano Galliani, ha ribadito che «il Milan punterÃ
sempre ad acquistare campioni». Con buona pace degli
appelli all'austerità che il dirigente, in qualità di presidente
della Lega calcio, ha spesso pronunciato. Terza in questa
speciale graduatoria si piazza la Lazio, con una spalmatura
per 212 milioni di euro. Segue una nobile decaduta, il
Parma, con 180 milioni. Poi c'è la Roma di Sensi, con 133
milioni. Il presidente giallorosso, nonostante la delicata
situazione finanziaria, quest'estate ha comprato un giocatore
di prima fascia come Chivu, pagandolo 15 milioni di
euro.
E la Juventus? Niente decreto per i bianconeri. «Noi
non l'usiamo», si vanta da mesi Luciano Moggi, il direttore
generale del club. Che ha potuto evitare di farvi ricorso
grazie ad un'astuzia contabile, che ha fornito alla societÃ
una plusvalenza di 32 milioni di euro. E che le ha permesso
di presentare, per il settimo anno consecutivo, un bilancio
in attivo.
Ma ci sono anche quei club che il provvedimento non
l'hanno adoperato perché gestiti, spesso più per necessitÃ
che per scelta, riservando una particolare attenzione ai conti.
E perché c'era ben poco da svalutare. Il Chievo, che in tre
anni si è tolto soddisfazioni a suo tempo impensabili, mantenendo
sano il bilancio. Il Modena, che ha gli stessi punti
(13) dell'Inter di Vieri. Il Brescia che si affida ai “vecchiâ€
Baggio e Di Biagio; il Bologna di Mazzone; il Lecce che
punta sui giovanissimi; il Perugia con il suo plotone di
stranieri. Tutte società che vanno avanti senza lo spalmadebiti:
anche a costo di inciampare.
No, ti stavo dicendo che in quanto a disonestà eviterei se fossi laziale di schierarmi con l'inter contro il milan perchè insomma le cifre parlano chiaro e chi ci ha mangiato sopra a questa legge lo si conosce bene.
* Inter: 305 (giu02) – 38 (giu03, con Salvacalcio) – 357 (giu03, reale)
* Lazio: 272 (giu02) – 27 (giu03, con Salvacalcio) – 239 (giu03, reale)
* Milan: 271 (giu02) – 70 (giu03, con Salvacalcio) – 312 (giu03, reale)
* Roma: 169 (giu02) – 78,4 (giu03, con Salvacalcio) – 212 (giu03, reale)
Per quello che riguarda il perugia ti confermo che non l'avrebbe potuto comunque utilizzare, ma tant'è che se vedi chi alla fine ne ha usufruito capirai bene lo scopo per il quale era stato concepito.