Nedved: “Contate su di meâ€
“Ancora arrabbiato per la squalifica? No, assolutamente. Ho lasciato tutto alle spalle, nel 2006. Preferisco pensare in modo positivo†Pavel Nedved è carico e scalpita per tornare in campo. Il centrocampista deve ancora scontare due giornate di squalifica contro Mantova e Cesena e poi potrà dare nuovamente il suo fondamentale contributo. Un apporto che, garantisce Pavel, non verrà mai a mancare fin quando continuerà a giocare: “Su di me la Juve può contare, l’ho sempre detto. Questa è una società gloriosa, che merita di stare in alto e credo che i nostri dirigenti stiano facendo tutto il possibile per riportarla dove le compete. Le mie idee sono chiarissime: avendo già 35 anni è normale pensare di chiudere la carriera qui e lo penso anch’io. Spero solo di avere ancora un po’ di forza per dare una mano a questa squadra. Quando ho deciso di rimanere in serie B ho dato il chiaro segnale di voler aiutare questa società , perché mi sentivo in debito. Il mio progetto è questo: andare avanti riportare la Juve dove merita e aiutare qualche giovane a crescereâ€. Un progetto che arriva sino alla scadenza del contratto? “Arriva fino a giugno. Il pensiero è rivolto a tornare in serie A e questo non è per nulla scontato. Forse stiamo dimenticando che abbiamo ancora tante partite davanti e saranno delle battaglie. Dovremo essere pronti, perché ci sta capitando di tutto, basti pensare agli infortuni. Quindi fino a giugno teniamo duro e torniamo in A, poi per il prossimo anno vedremo. La società penserà poi a come rinforzarci e cercheremo di raggiungere un piazzamento anche in A. A fine stagione valuterò la mia condizione fisica, ma spero di riuscire a giocare sino al 2008 quando scadrà il mio contratto e di rispettare l’impegno presoâ€.
Le intenzioni di Pavel sono chiare: lui non si muoverà dalla Juve e non chiede rinforzi per rimanere. Allo stesso tempo però il centrocampista capisce i compagni che hanno dichiarato di volere una squadra competitiva per restare in bianconero: “Ognuno deve fare le sue scelte, se uno non si sente di rimanere e vuole cambiare va rispettato. Tutti coloro che sono rimasti devono solo essere ringraziati, perché hanno fatto tanto e se dovessero decidere diversamente sarà una loro scelta. Io cerco di decidere per conto mio, senza farmi influenzare dagli altri. Ognuno deve sentirsela di giocare per la Juve, perchè è una gran cosa, è stato sempre il massimo e lo sarà per sempreâ€.
Una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti della Juventus, dopo la quale Pavel cambia completamente argomento. Il centrocampista ci tiene a sottolineare come le voci di una presunta lite tra lui e Bojinov nell’allenamento di lunedì siano assolutamente infondate: “Litigio? Non è assolutamente vero. Io ci tengo molto a questo ragazzo ha una gran voglia di giocare e avendo solo vent’anni non ha tanta pazienza e questo è normale, ma è un grande talento e potrà fare una bellissima carriera. Se gli ripeto di avere pazienza? Devo farlo ogni giorno, perché lui ha una voglia pazzesca di “spaccare tuttoâ€, a volte anche di strafare. Io gli dico sempre di aspettare, perché il suo momento arriverà â€. Da questo punto di vista, Bojo ricorda un po’ il Nedved più giovane, desideroso di mettersi in mostra: “Sì, forse siamo simili, ma io alla sua età non ero ancora arrivato così in alto. Il mio carattere è duro, ma lui è ancora peggio…â€. In quanto a temperamento anche Pavel ne ha da vendere e a volte ha dovuto pagarne le conseguenze, come a Genova…
“Io ho sempre cercato di far vincere la mia squadra, magari esagerando a volte, ma sono fatto così e non credo che cambierò ora. A Genova mi sentivo di difendere la squadra e il nostro risultato e mi è dispiaciuto prendere cinque giornate. La squalifica mi ha dato un po’ da pensare e in futuro cercherò di calmarmi, ma non sarà facileâ€.
Gli chiedono un parere su Grygera, il difensore ceco accostato alla Juventus dalla stampa, in questa fase del calciomercato: “E’ un buon giocatore, di soli ventisei anni, in scadenza di contratto. L’ho sentito e mi ha detto che ha voglia di venire in Italia, soprattutto alla Juve. In Nazionale ha svolto tutti i ruoli e ha sempre fatto benissimo, sia a destra che a sinistra; ora gioca centrale e la capacità di ricoprire più ruoli é la sua forza. Se la società decidesse di acquistarlo sarei contento, perché è un ottimo difensore e potrebbe esserci utile, ma non vedo motivi per prenderlo ora, quando sarà a parametro zero quest’estateâ€. L’ultimo pensiero è per mister Deschamps: “E’ sempre sorridente e sa fare gruppo. Io ho lavorato con tanti allenatori e lui è in grado di tirare fuori il massimo dagli uomini a sua disposizione. Conosce bene il calcio e ha un bel carattere: è un duro, che non molla maiâ€
GRANDE PAVEL!!!