Natale in casa Legrottaglie: «Gesù mi ha cambiato» (TuttoSport)
Lettera aperta del difensore della Juventus sul quotidiano torinese.
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Natale in casa Legrottaglie: «Gesù mi ha cambiato» (TuttoSport)
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Scusate se oggi non vi parlo dell’inseguimento all’Inter o del Chelsea, che affronteremo a febbraio. Oggi consentitemi di ragionare insieme a voi di qualcosa di più attuale, visto che domani sarà il giorno di Natale e magari è proprio l’occasione giusta per spiegare meglio quella scritta sulla maglietta che ho mostrato domenica, dopo il mio gol all’Atalanta. C’era scritto: «Gesù vive». E il messaggio è proprio questo: Gesù non è la statuetta del presepe, ma qualcuno con cui si può parlare, qualcuno che ci può stare accanto, qualcuno a cui pensare e non solo in questo periodo in cui può sembrare naturale farlo. Gesù nasce nel giorno di Natale, ma continua a vivere per tutto il resto dell’anno. In questi giorni, bisognerebbe andare oltre la statuetta.
Per me è stato così. Avevo tutto: fama, soldi e ciò che queste due cose portano spesso con sé. Ma la mia vita era un puzzle in cui mancava un pezzo, non era completo, anche perché quel pezzo era fondamentale. Ma tutto ciò non deve sembrare solo filosofia: tutta teoria e niente pratica. Sono infinite le azioni per far vivere veramente Gesù e si possono riassumere nel suo comandamento più bello ed efficace: «Ama il prossimo tuo come te stesso». Che vuol dire: comprensione, tolleranza, pazienza, bontà . Prima ero scontroso, spesso arrabbiato, inquieto. Per esempio, quando non giocavo me la prendevo moltissimo, peggiorando spesso la situazione. Ora sono più sereno e il fatto di essere nelle mani di Dio mi ha dato ancora più carica e determinazione per mettere completamente a frutto il talento che Dio mi ha concesso. Buon Natale a tutti.
Nicola Legrottaglie
Ma vaffanculo tu e il presepe va.
oh auguri a tutti eh