C'è di nuovo un Senna in Formula 1
E' Bruno, ha firmato per la CamposOra è ufficiale, il 26enne nipote dell'indimenticato Ayrton correrà nel 2010 per la neonata scuderia spagnola. "Sono felice, ma ora ho molto lavoro da fare", ha detto il brasiliano ai suoi tifosiABU DHABI - Un Senna torna in Formula 1. E' Bruno, ventiseienne nipote dell'indimenticato Ayrton, che da prossimo anno correrà per il neonato team Campos Meta. L'approdo di Bruno Senna alla massima categoria dell'automobilismo mondiale era scritto da qualche tempo, e anche la notizia che l'evento si sarebbe realizzato nel 2010, e con la scuderia spagnola, era già qualcosa più che una voce. Ma ora arriva l'ufficialità , attraverso una nota della stessa Campos.
Dopo settimane di trattative, Senna, che ha gareggiato nella serie 2008 GP2, si e' detto molto felice di correre finalmente in Formula Uno. "Voglio ringraziare tutti, siamo riusciti a concludere - ha detto Bruno - Sono molto contento e voglio condividere la mia felicità con i miei tifosi. E' tempo di mettermi sotto e prepararmi per il prossimo anno: c'è molto lavoro da fare. Il progetto che Campos Meta 1 ha sviluppato è pensato per avere successo sia dentro che fuori la pista'".
''Per Campos Meta è un onore straordinario restituire il nome di Senna alla Formula Uno'', ha detto Enrique Rodriguez de Castro, direttore esecutivo del team - Osserviamo Bruno dai tempi della Gp2, dove ha sviluppato la sua capacità di essere molto veloce, fino a diventare uno dei piloti più promettenti della sua generazione".
Soddisfatto di un evento che ha un'inevitabile eco mediatica, immancabilmente, Bernie Ecclestone. "Una bella notizia per tutti, per il pilota, per il team e per lo sport", ha detto il patron del circus. "Non sarebbe male che al suo fianco ci fosse l'altro brasiliano Nelsinho Piquet", ricordando che Bruno Senna e il controverso Piquet jr - celebre più per lo scandalo di Singapore, costato il posto a Flavio Briatore, che per meriti tecnico-sportivi sono "parenti d'arte", e che sia Ayrton Senna che Nelson Piquet padre hanno vinto tre mondiali.
Nato il 15 ottobre 1983, Senna ha cominciato dai kart, a 8 anni, a volte in compagnia dello zio Ayrton, fino alla sua scomparsa, avvenuta - come molti ricorderanno, nel Gp di San Marino, a Imola, il 1° maggio 1994, in uno dei week-end più tragici della storia della F.1 - nelle prove era scomparso l'austriaco Roland Ratzenberger.
Da quel momento, la famiglia proibì a Bruno di correre, inibizione venuta meno solo dopo dieci anni, nel 2004. Da lì una rapida scalata, prima in Formula Bmw, Poi in Formula Renault 2.0, in Formula 3 britannica, fino alla Gp2, ormai la vera anticamera della Formula 1. Qui ha ottenuto qualche successo, e il secondo posto in classifica generale nel campionato 2008. Contattato dalla Honda per la stagione F1 del 2009, ha dovuto fare i conti con il ritiro della scuderia giapponese. Subentrato ai suoi precedenti datori di lavoro, Ross Brawn ha preferito puntare su Barrichello, che già aveva lavorato con lui in Ferrari.
Ora arriva il suo momento, ma è una doppia sfida quella che attende Bruno. Dovrà fare i conti con un'ombra quanto mai ingombrante. Ayrton Senna è un mito che forse nemmeno i sette titoli di Schumacher sono riusciti a scalfire, una leggenda che la tragica morte sul campo ha alimentato, anziché sminuire. Tre volte campione mondiale, protagonista di feroci rivalità con Prost, con Mansell, con lo stesso Piquet padre, è uno dei rarissimi piloti della generazione moderna che ha dimostrato di poter vincere con vetture palesemente inferiori rispetto alla concorrenza, mettendoci del proprio. Mondiale nel 1988, 1990 e 1991, Senna ha vinto 41 Gp e ha ottenuto la pole position per 65 volte, superato solo da Schumacher, che si è fermato a quota 68. La perla del suo curriculum è costituita dai 6 Gp di Monaco vinti (record assoluto), 5 dei quali consecutivi.

sono emozionato