da Zack il lun giu 11, 2007 3:44 pm
da denaro.it
Ss Lazio, accordo raggiunto con il Fisco
di Sergio Governale
La Ss Lazio si mette al riparo dal fallimento, almeno per quanto riguarda i soldi che deve allo Stato. Alle ore 1,30 di ieri raggiunge infatti un accordo con il Fisco: in 23 anni verserà 140 milioni di euro, interessi compresi. Le garanzie saranno il mantenimento dell'ipoteca su Formello (il centro sportivo della Lazio, NdR) e la cessione dei contratti. Secondo il ministro al Welfare, Roberto Maroni, ora l’accordo deve valere per tutte le società con un debito fiscale accertato e non concordato.
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In 23 anni 140 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate, interessi compresi. E’ il frutto dell’accordo raggiunto dalla Ss Lazio, grazie al quale il club biancoceleste si salverà dal fallimento, almeno sotto il profilo del debito fiscale.
Le garanzie saranno il mantenimento dell'ipoteca su Formello (il centro sportivo della Lazio, NdR) e la cessione dei contratti. "Il club è salvo, anche se adesso dobbiamo trovare altre risorse", conferma il presidente del club, Claudio Lotito, all'uscita dall'Agenzia delle entrate. "Abbiamo siglato un accordo con il fisco che sarà sottoposto alla Commissione consultiva. Sono soddisfatto, anche se sulla cifra potevamo ottenere qualcosa di più", aggiunge il manager, attorniato da 500 tifosi laziali che cantano cori da stadio. "Il problema fiscale questo club non ce l'ha più, o meglio, pagherà il pregresso per i prossimi 23 anni. Verranno sottratte risorse importanti per pagare questo debito, anche perché questa sarà una spesa straordinaria, quindi dovremo trovare risorse alternative". Ogni anno la Lazio dovrà infatti versare nelle casse del fisco 6 milioni di euro circa, ma per il primo anno "la rata ammonterà a 8 milioni di euro": il debito fiscale era di circa 150 milioni di euro. La Commissione consultiva ratificherà ora l'accordo raggiunto.
"L'accordo tra Lazio e Agenzia delle entrate è una bella notizia per tutta la città e rappresenta una buona soluzione contro tutti quelli che in queste settimane hanno remato contro la società biancoceleste auspicandone il fallimento", commenta il sindaco di Roma, Walter Veltroni.
Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, spiega che l'intesa raggiunta per spalmare su base pluriennale i debiti della società non è un accordo ad hoc, ma un accordo favorevole a tutte le aziende in difficoltà . "Non sono al corrente dei risultati della Commissione consultiva, che deve esprimere un parere vincolante e obbligatorio sulla bozza di transazione approvata - osserva - ma resta il fatto che questo accordo, se sarà confermato, configura una riduzione del carico fiscale alla Ss Lazio e un'intesa che, da domani, potrà essere estesa a tutte le società che sono nella stessa situazione della Lazio". A giudizio di Maroni "è un modo per ridurre un contenzioso che da domani tutte le imprese potranno utilizzare. Se andrà così non sarà un vantaggio per la società calcistica romana, ma per migliaia, decine o centinaia di migliaia di imprese che hanno difficoltà e che d'ora in avanti sanno che potranno avere uno sconto e una dilazione in 23 anni. Tutto sommato - conclude Maroni riferendosi sempre all'accordo siglato dalla Lazio - se va in un certo modo può essere un beneficio importante per tante imprese costrette a un momento di difficoltà dal mercato".
25-03-2005
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salvati da un governo che vi ha supportato...i soliti noti Storace,Maroni...gente della CdL vicina a Gianfranco Fini che, per far contenta quella vacca li, ha fatto sì che la lazio venisse salvata....senza contare moggiopoli...
di chi andare più orgogliosi???