Totti ha scelto, vuole Giuly
(AS_ROMA | 07/07/2007) - Fancesco Totti chiama Ludovic Giuly. Nei suoi pochi giorni passati al Barcellona il capitano della Roma s’è informato sulla disponibilità dell’attaccante francese a trasferirsi nella capitale, se la cosa è fattibile o meno, e poi ha informato la società . La cosa è fattibile, Giuly verrebbe a Roma di corsa e non costerebbe nemmeno uno sproposito, anzi.
Secondo alcune voci l’accordo sarebbe vicino, o comunque "facile", con il cartellino del giocatore che verrebbe a costare pochi milioni e l’ingaggio netto, sui due, rientrerebbe nel tetto salariale imposto dalla società . Decisiva sarebbe la mediazione di Ernesto Bronzetti, che dopo aver collaborato alla cessione – non facile, visto che gli mancavano sei mesi di contratto e potevano benissimo aspettare la scadenza – di Cassano, ed aver intessuto la doppia trattativa Barcellona-Real per Chivu, potrebbe ora avere il mandato per una trattativa in entrata. Giuly non è più un ragazzino, compirà trentuno anni tra pochi giorni, ha un’esperienza internazionale che possono vantare in pochi: nel 2004 ha trascinato il Monaco alla finale di Champions League (poi vinta dal Porto di José Mouriho), pochi mesi dopo è passato al Barcellona con cui l’ha vinta l’anno scorso, segnando il gol, unico e decisivo, che ha eliminato il Milan in semifinale. Piace a Spalletti, sarebbe in grado di giocarsi il posto alla pari con Mancini e Taddei, e anche di sopperire addirittura ad un’eventuale (e improbabile) partenza del brasiliano.
Se Totti spinge per Giuly, per Cicinho, di quattro anni più giovani del francese, da tempo ha espresso il gradimento. Perché l’esterno destro brasiliano potrebbe essere l’altro nome importante per il mercato della Roma. La trattativa per l’erede designato di Cafu con la nazionale verdeoro è meno agevole: la Roma lo segue da tempo, e aveva provato a prenderlo già ad aprile, puntandoci nonostante fosse reduce da un grave infortunio al ginocchio: il Real ci pensò un po’, e poi lo dichiarò incedibile. Da allora sono andati via Capello e Baldini, la panchina è stata affidata a Schuster, ma il laterale è sempre incedibile, tanto che per Chivu si è sempre parlato solamente di contanti. A cambiare la situazione potrebbe essere un connazionale di tre anni più giovane, Daniel Alves del Siviglia, obiettivo dichiarato del Real Madrid per la fascia destra. Al momento è in Venezuela per la Coppa America, se al ritorno in Europa dovesse atterarre a Madrid invece che a Siviglia per la Roma sarebbe tutto più facile. Ma tutto questo è possibile solo a una condizione: la cessione di Cristian Chivu.
Più che mai conta quel comunicato di Rosella: "La Roma ha accettato l’offerta formulata dal Real Madrid, la positiva conclusione dell’operazione e il futuro mercato della Roma sono condizionati dalla volontà del giocatore". Se la dirigenza riuscisse a monetizzare pienamente la cessione del romeno, a prescindere da dove vada a finire, si rimetterebbe in moto per provare a portarne a Trigoria almeno uno dei due fra i giocatori che non solo sognerebbero di giocare con Totti (chi è che non lo fa?) ma con cui anche Totti gradirebbe giocare.