RECOBA: "SE CE LO DANNO, LO PRENDIAMO"
Domenica, 23 Luglio 2006 07:56:01
BRUNICO - "Si sente, anche parlando con la gente, che questa è un'estate un po' diversa. Siamo tutti più rilassati, soprattutto gli stessi tifosi, perché l'Inter non è in mezzo a tutto quello che è successo. Ci sentiamo tutti più orgogliosi di essere interisti, non dico che non lo fossimo anche prima, io per esempio lo sono sempre stato sin dal primo giorno che sono arrivato in Italia, però è chiaro, tutto ciò mi rende più tranquillo". Così ha parlato Alvaro Recoba, al termine dell'allenamento di ieri, ai microfoni di Sky.
Ha parlato, il Chino, del suo rapporto con Massimo Moratti. "Provo da sempre grande rispetto per lui e sempre lo devo e lo dovrò ringraziare per tutto quello che ha fatto per me. Io non ho mai dato una cosa importante all'Inter, l'Inter mi ha sempre dato fiducia. Quando ci siamo incontrati, dopo aver passato tanti momenti difficili insieme, ci sembrava giusto andare avanti ancora insieme in questo momento. Tante volte abbiamo sbagliato noi, adesso sappiamo che tante volte hanno sbagliato anche gli altri... Un altro anno insieme, quindi, poi si vedrà . Non ho ancora firmato, perché sono qui in ritiro, ma, ripeto, non è quello il problema, per me non lo è mai stato. Ho sempre detto che, se me ne fossi andato via dall'Inter, sarei stato più tranquillo ad andare via dopo aver vinto qualcosa d'importante che, magari, arriverà ... ".
"Se lo scudetto ce lo danno, lo prendiamo e lo mettiamo vicino a quelli che l'Inter ha vinto in passato. Personalmente, credo che la Juventus sul campo nella passata stagione abbia dimostrato di essere la squadra più forte, noi abbiamo fatto di tutto per vincere, ma loro sono stati forti. Si potrebbe anche lasciare tutto così, ma se ci danno lo scudetto lo prendiamo. E, con tutto quello che è successo, considerato che nelle ultime due stagioni abbiamo vinto due coppe Italia e una Supercoppa italiana, cioè abbiamo già cominciato a vincere, nella prossima stagione potrebbe essere più semplice".
Un passaggio dell'intervista è dedicato a Marco Materazzi, al suo straordinario mondiale e alla squalifica Fifa di due giornate di pochi giorni fa. "Credo - commenta Recoba - che se non ci fosse stato di mezzo Zidane il calciatore espulso si sarebbe preso le giornate di squalifica decise dal giudice e a Marco non sarebbe successo nulla, anche perché in campo si possono dire certe cose, magari dieci minuti prima, e poi arriva l'espulsione dell'avversario e questo racconta di una cosa che non è mai successa, come nel caso di Marco. Ho pensato che qualcuno abbia voluto offuscare quello che Marco ha fatto di straordinario per l'Italia. Non dico che abbia vinto il titolo da solo, questo no, ma certamente è stato decisivo e questo aspetto lo avrei tenuto maggiormente in considerazione, lo avrei applaudito per quello che ha fatto, veramente qualcosa di straordinario, neanche in Italia fossero in tanti a immaginare che Marco potesse fare tanto per la nazionale. A volte lui viene giudicato per come gioca, ma non è cattivo e ora, dobbiamo ricordarcelo, è campione del Mondo".
Infine, un commento sulle eventuali prossime mosse di mercato della Società . "Leggo - dice il Chino - che potrebbe arrivare un altro attaccante, ma questo non è un problema, per me non lo è mai stato, sono stato sempre favorevole al raffonzamento della squadra. Non ho preferenze, non ne posso avere, l'importante è che la scelta cada sul calciatore giusto, certamente da quello che leggo in questi giorni se arriverà sarà un campione, quindi potrà farci fare un ulteriore salto di qualità per numero di gol o per integrazione del gruppo".