Kakà al Milan: "Il recupero?
In Brasile è bastato poco"
Il fantasista: "Sono migliorato molto più in una settimana qui che in 5 a Milanello. In futuro, in caso di infortuni prenderò decisioni diverse". E Dunga: "Pochi giorni con noi ed è disponibile. Dinho? Finché gioca 20-30 minuti faticherà a a entrare in condizione"
PORTO ALEGRE (Bra), 31 marzo 2009 – Dopo l’opaca (e criticata) prova offerta dalla Seleçaoin quel di Quito, la più grande speranza di Dunga era probabilmente quella di poter recuperare Kakà in vista dell’incontro casalingo di mercoledì contro il Perù. “Sono ottimista. Ho ricevuto notizie confortanti dallo staff medico e confido di poterlo utilizzare, anche se non so per quantoâ€, aveva detto Dunga in tarda mattinata , e verso sera il suo desiderio si è tramutato in realtà . “Dopo l’ultimo allenamento, sono sicuro di essere in condizione di giocare, anche se non per tutti i 90 minutiâ€, è stato l’annuncio più atteso dell’ultima conferenza stampa da parte di un Kakà che ha riservato una critica neanche troppo velata allo staff rossonero: “Sono migliorato molto più in una settimana qui in Brasile che in cinque al Milanâ€. E Dunga gia ha fatto eco, rincarando la dose con Ronaldinho: "Pochi giorni con noi ed è tornato disponibile. Dinho? Finché gli fanno fare 20-30 minuti faticherà a entrare in condizione".
LO SFOGO – Costretto a vedere i suoi compagni soffrire contro l’Ecuador dal ritiro di Porto Alegre, (rivelatasi una panacea per il lungo e tormentato infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per più di un mese), Kakà ha svolto un allenamento supplementare insieme ai compagni rimasti esclusi dalla prima delle due partite valide per le eliminatorie a Mondiali sudafricani. Grazie all’esito positivo dell’ultimo provino e all’ok dello staff medico verdeoro, Kakà non ha solo espresso l’enorme felicità per aver risolto l’infortunio al piede sinistro, ma ha anche raccontato la frustrazione del laborioso periodo di recupero. “Sto meglio e adesso non sento dolore. Sono migliorato molto di più in una settimana trascorsa qui che in cinque in Italia. In futuro agirò in maniera differenteâ€, ha avvisato il brasiliano.
SI CAMBIA? – “Il calcio è cambiato molto negli ultimi anni. Diventa sempre più fisico, e io ho bisogno di tutelare il mio corpoâ€, è stata la motivazione di Kakà alla dichiarazione pronunciata poco prima, quando aveva fatto capire che, in caso di nuovi infortuni, potrebbe decidere di tornare in Brasile per curarsi, puntando di fatto il dito contro lo staff medico milanista. “E’ difficile dire se siano stati commessi errori, so solo che in caso di future lesioni prenderò delle decisioni diverseâ€, è stata la replica di Kakà a chi ha chiesto ulteriori spiegazioni. Quello che adesso manca è il ritmo partita: “Non so quanto riuscirò a giocare. Durante l’ultimo allenamento, in certi momenti mi è sembrato di trovarmi all’altura di Quito, ma la condizione si riacquista giocandoâ€, ha concluso Kakà , facendo intendere che l’attesa è finalmente terminata.