hanno lanciato sputi e insulti, poi hanno bucato le due gomme posteriori
Galliani assalito da tifosi del Napoli
De Laurentiis: «Segno di inciviltà »
L'auto dell'ad rossonero circondata da cinquanta ultrà .
Il presidente genoano Preziosi: «Tutti in galera»
Adriano Galliani (Lapresse)
Adriano Galliani (Lapresse)
NAPOLI - Per il presidente del Genoa Preziosi dovrebbero andare tutti in galera. Quello del Napoli De Laurentiis parla di «inciviltà ». Nessuno sconto per il gruppetto di tifosi partenopei che domenica sera ha preso d'assalto l'auto su cui viaggiava Adriano Galliani, all'uscita del San Paolo dopo la partita di campionato Napoli-Milan finita in pareggio. L'ad rossonero è rimasto bloccato più di mezzora nell'ingorgo di traffico e gli scalmanati, una cinquantina, ne hanno approfittato per circondare il mezzo lanciando sputi, insulti e colpi che hanno leggermente danneggiato la carrozzeria. Poi l'aggressione è aumentata di intensità : i tifosi hanno bucato le due gomme posteriori e a quel punto la scorta ha chiesto rinforzi. Per una decina di minuti l'Audi è stata protetta da dieci poliziotti in assetto antisommossa. Tornata la calma, Galliani è riuscito a raggiungere l'aeroporto, viaggiando però con le gomme bucate.
DE LAURENTIIS E PREZIOSI - «Sono dispiaciuto moltissimo per l'aggressione subita da Adriano Galliani. È stato un segno di inciviltà » è il commento di Aurelio De Laurentiis, che però tiene a sottolineare che «solo cinquanta tifosi non sono stati all'altezza». Più dura la reazione del presidente genoano Enrico Preziosi, seppure con i dovuti distinguo: «Sono stato tifoso del Napoli per 50 anni, cinquanta scalmanati non rappresentano una città - ha detto a Radio Anch'io -. Galliani è anche sfortunato perché spesso in trasferta riceve questa accoglienza, però se un dirigente viene bloccato da 50 persone queste devono andare tutte in galera. Ogni anno parliamo degli stessi problemi, ma la verità è che questa gente sa di non essere punita. Mi dispiace per Galliani e dispiacerà a tanti tifosi del Napoli».