da liam.1982 il ven set 04, 2009 12:40 pm
PIRLO: "IL MILAN A GHEDDAFI? SPERIAMO DI NO..."
TBILISI - "Speriamo di no...". Andrea Pirlo scuote la testa mentre guarda la prima pagina di Repubblica che titola sull'ipotesi di acquisto del Milan da parte del leader libico Gheddafi. Scuote la testa sotto lo sguardo incuriosito degli altri azzurri in volo verso Tbilisi dove domani la Nazionale affronterà la Georgia, Pirlo, e si affretta ad aggiungere: "Ma io non credo davvero che Berlusconi venda il Milan". Qualche sedile avanti dell'indiscrezione del giorno parla il presidente federale Giancarlo Abete. Ed anche il suo, sebbene più politico, non è un parere positivo. "Io sono per le grandi famiglie italiane, come i Moratti, gli Agnelli, i Berlusconi, non voglio trasformare la Serie A in un Premiership con tanti padroni stranieri".
"In relazione a nuove indiscrezioni di stampa, la Fininvest ribadisce ancora una volta che non esiste alcuna ipotesi di cessione di quote della società A.C. Milan". Lo afferma la finanziaria in una nota.
GALLIANI, FALSE DICHIARAZIONI A ME ATTRIBUITE
"Sugli articoli riguardanti un'eventuale cessione di quote della società risponderà la Fininvest. Per quanto mi riguarda, le dichiarazioni a me attribuite sono assolutamente false". E' quanto ha detto all'ANSA l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, commentando quanto ha pubblicato oggi La Repubblica. Secondo il quotidiano, Silvio Berlusconi, durante la sua ultima visita in Libia, avrebbe provato a saggiare la disponibilità di uno dei fondi sovrani libici a entrare nella società ; e Galliani avrebbe sospeso la procedura per la realizzazione di un nuovo impianto, confidando ad alcuni interlocutori che la proprietà sarebbe disposta a tenere il Milan solo se resta competitivo a livello europeo. "Noi abbiamo sempre pensato di rimanere a San Siro e, se possibile, di acquistarlo", ha detto Galliani. ."Le dichiarazioni a me attribuite sono assolutamente false", ha assicurato l'ad rossonero, smentendo anche - come invece riporta un altro articolo di Repubblica - che il club abbia donato 5 mila biglietti per il derby alla Curva Sud che, dopo mesi di contestazione, durante la stracittadina ha esposto un striscione distensivo nei confronti della dirigenza. "Posso assicurare - spiega Galliani - che il bel comportamento della Curva Sud non è stato in alcun modo condizionato. E' stato un comportamento spontaneo, da tifosi del Milan: non è stato regalato nemmeno un biglietto, figurarsi 5 mila".
dal sito ANSA
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