ADDIO MOVIOLA, ALLA RAI SENTENZIA LA CASSAZIONEROMA - Mamma mia che coraggio! Mica facile prendere la parte più chiacchierata e chiacchierona dei programmi sportivi e, come se nulla fosse, cancellarla. Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport, lo ha fatto e programmi come Stadio Sprint, 90° Minuto o La Domenica Sportiva perdono di fatto la mitica moviola.
ecco la cassazione — Basta replay, zoom, campi e controcampi. E basta soprattutto alle discussioni di ore su come sia stato possibile fischiare quello o non vedere quell'altro. La Rai toglie la moviola dalla tv proprio mentre molti ne chiedono l'inserimento in campo. "Ma noi - spiega De Paoli, che in questa audace scelta ha avuto il pieno sostegno del presidente Galimberti - non ignoreremo i fatti: tanto che è in arrivo un accordo in esclusiva con l'associazione italiana arbitri per istituire la Cassazione, un organismo che analizzerà e spiegherà , regolamento alla mano, tre casi controversi per turno di campionato individuati da noi della Rai. La nostra missione da quest'anno è quella di leggere una partita in maniera diversa rispetto al passato, per ridare rispetto ad un calcio troppo esasperato. Una lettura più tecnica e tattica, certo. Ma anche valutazioni secondo parametri scientifico-statistici delle prestazioni dei calciatori. Cercheremo poi di chiarire perché si gioca con un modulo e come cambiano le cose nel corso di una partita". Spiega ancora De Paoli: "È una decisione che abbiamo preso a monte, non stiamo dietro a logiche di share. L'importante per noi è il risvolto culturale di questa scelta al di là degli ascolti". Una scelta che stride con quella della moviola in campo: "No, se si guarda bene - commenta il direttore - la nostra decisione va in quella direzione. Noi siamo favorevoli alla moviola in campo che stroncherebbe le polemiche sul nascere, così come accade nel rugby e nel football americano in tempi accettabili".
collaborando con gli arbitri — Dal 29 agosto, prima di campionato, via dunque Longhi e Tombolini. moviolisti storici, e spazio alla Cassazione con esperti del regolamento. In collaborazione con l'Aia. E il presidente dell'associazione Marcello Nicchi ne è entuasiasta: "Un'iniziativa che lascerà spazio alla visione di gesti tecnici e atletici, abbandonando così le polemiche che scaturivano da commenti e dibattiti da Bar Sport attorno alla moviola, deleteri per la crescita dei nostri arbitri e dei giovani calciatori. L'Aia si rende disponibile a dare il proprio contributo alla rivoluzionaria iniziativa culturale".
la concorrenza — Tre casi per un'intera giornata. Praticamente nulla rispetto al passato. Un ritorno all'antico con l'intento di parlare di calcio con un certo buon senso, che sembra però andare contro le passioni (seppur bieche) dei telespettatori, da sempre più attenti alle accese discussioni di piazza che ad una seria analisi sportiva. Lo sottolinea, a suo modo, anche il presidente del Palermo Zamparini: "A me non frega niente della moviola, ma se la Rai ha detto basta, farà la felicità della concorrenza". Sandro Piccinini, che coordina il team sportivo di Mediaset Premium, va giù duro: "Demonizzare la moviola è una decisione antistorica. Sarebbe una scelta insensata se non fosse semplicemente demagogica". Sky però prende le distanze e in un comunicato precisa: "La moviola, intesa come segmento di una trasmissione post evento gestito con il supporto tecnico di un ex arbitro, non ha più cittadinanza nei nostri programmi da sei anni. Ma alla tecnologia non rinunciamo".
collina sorride — Uno dei primi a complimentarsi con la Rai è stato il commissario arbitrale Uefa Pierluigi Collina, da sempre anti-moviolista: "Si ritroverà il piacere di sentire parlare di calcio. È fondamentale che uno strumento come la tv contribuisca a fare cultura calcistica. Il concetto della Cassazione mista Aia-Rai, ovvero una chiarificazione sulle interpretazioni regolamentari, è importante per quello che può significare non solo in serie A ma anche tra i ragazzini. Lo scopo non deve essere quello di evitare di parlare di arbitri, ma di evitare la ricerca spasmodica (magari attraverso una microtelecamera) dell'episodio da rilevare per fare polemica".
nuovi conduttori — La Rai cambia anche nella conduzione dei suoi programmi di punta. Paola Ferrari conquista la conduzione della Domenica Sportiva (dove però mancherà Teo Teocoli), Andrea Fusco andrà a Novantesimo Champions, Simona Rolandi a Dribbling. De Paoli non ha voluto ufficializzare l'avvicendamento nel ruolo di telecronista della nazionale tra Marco Civoli e Bruno Gentili, ma l'operazione sembra ormai sicura.