da versa il mer lug 22, 2009 2:50 pm
Di Luca è il più grande imbecille della storia!!! godo!
Doping al Giro d'Italia
Di Luca positivo al Cera
L'abruzzese, vincitore dell'edizione 2007, trovato con tracce di Cera in due controlli del Giro del Centenario, il 20 maggio ad Arenzano e il 28 a Benevento. "Se le controanalisi confermassero, smetterò di correre"
MILANO, 22 luglio 2009 - Danilo Di Luca, secondo al Giro d'Italia del Centenario, è risultato positivo al Cera (Epo di terza generazione) in due controlli della corsa rosa: i test sono stati effettuati il 20 maggio a Moncalieri (Torino) alle ore 7.50 e il 28 a Silvi Marina (Pescara) alle 7.24. I controlli sono stati effettuati dall'Uci, nel laboratorio parigino di Chatenai-Malabry, che ha già sospeso l'atleta. L'atleta abruzzese, vincitore del Giro 2007, ha commentato laconicamente la notizia: "Se anche le controanalisi dovessero confermare la positività , smetterò di correre". Al Giro Di Luca si era imposto in due frazioni: la quarta con arrivo a San Martino di Castrozza e la decima con arrivo a Pinerolo e aveva strappato la maglia ciclamino finale a Denis Menchov che a questo punto dovrebbe subentrargli nella graduatoria a punti.
I test mirati hanno prodotto esiti che sono stati confrontati con le informazioni contenute nel passaporto biologico dell'abruzzese. La sospensione provvisoria di Di Luca rimarrà in vigore fino a quando la Federazione italiana (Fci) deciderà se l'atleta abbia violato l'articolo 21 del regolamento antidoping dell'Uci. Di Luca, evidenzia l'Unione ciclistica internazionale, "ha il diritto di chiedere e attendere i risultati delle controanalisi relative a entrambi i campioni". Se Di Luca dovesse essere squalificato sul podio finale salirebbe lo spagnolo Carlos Sastre mentre la vittorie di tappa andrebbe rispettivamente a Garzelli e Pellizotti.
Di Luca ha alle spalle una sospensione di 3 mesi per le frequentazioni con il controverso medico Carlo Santuccione. Il 27 febbraio 2008 la Procura antidoping del Coni aveva chiesto 2 anni di squalifica per l'atleta, in relazione ai livelli ormonali anomali evidenziati dal controllo antidoping effettuato il 30 maggio 2007 dopo la 17ª tappa del Giro d'Italia. Il 16 aprile 2008, il Giudice di ultima istanza del Coni ha assolto il corridore. Duro il commento di Rocco Crimi, sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega allo Sport: "I casi di doping vanno sempre combattuti, non si possono fare sconti. Quindi anche in questo caso se le controanalisi confermeranno questi primi dati, occorrerà prendere provvedimenti senza sconti per nessuno". Molto amaro anche il c.t. azzurro Franco Ballerini: "Non so se sia più grande la rabbia o la delusione. Di sicuro è una sensazione non bella. Ci sono le controanalisi, ma i test sono talmente sicuri che le controanalisi tante volte servono per confermare. La delusione è veramente grande. Queste cose devono essere d'insegnamento per i giovani che si avvicinano allo sport. Non voglio fare di tutta l'erba un fascio: ci sono corridori che hanno vinto grandi corse e che hanno fatto una splendida carriera",
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