Nuri Sahin, la nuova stella del calcio turco
Sono migliaia i turchi emigrati in Germania alla ricerca di fortuna e Savas, padre di Nuri, è uno di questi. Sahin nasce il 5 settembre 1988 a Luedenscheid, piccola città della Germania occidentale, poco distante da Dortmund. Talento precocissimo, passava le ore da piccolo a giocare a pallone con suo fratello Ufuk. Il primo ingaggio lo ottiene nel RSV Meinerzhagen, piccola squadra della città dove ora vive con la famiglia. Fino all’età di 13 anni, rimane a strabiliare i tifosi nei campetti di periferia, tra cui si mescolano i talent scout del Borussia Dortmund, che non se lo lasciano scappare e lo inseriscono nelle giovanili del club (luglio 2001). Mentre prosegue la scalata nei team juniores, anche gli osservatori della nazionale turca in Europa ne rimangono impressionati: “Abbiamo visto Nuri per la prima volta a 14 anni, quando partecipava ad un torneo Futsal con la terza squadra del Dortmund. Lo abbiamo immediatamente notato. Quando lo abbiamo poi visto in azione su un campo in erba, la sua squadra ha perso, ma Nuri è stato l’unico giocatore del Dortmund a impressionare favorevolmente. A quel punto abbiamo deciso di convocarlo per i ritiri della nostra nazionale giovanile in Turchia. Nuri è un ragazzo educato, istruito e maturo. Nonostante abbia 17 anni, ha il carattere di un ventenneâ€. Abdullah Avci, selezionatore dell’under 17 turca, non ci pensa su due volte, lo convoca e lo fa diventare il punto di riferimento della squadra che vince il campionato europeo di categoria, disputato a maggio in Italia (segna anche una rete decisiva nella vittoria con l’Inghilterra). La vera esplosione avviene, però, nei campionati mondiali giovanili giocati in Perù cui, Sahin e compagni, accedono proprio in virtù della vittoria nel torneo continentale. Ha trascinato la sua nazionale in semifinale (segnando, tra l’altro, il gol del temporaneo pareggio, con un fantastico pallonetto da metà campo al goleiros brasiliano Felipe, nella sconfitta per 4 a 3 con il Brasile di Celso e Anderson) ed ha conquistato il pallone di bronzo come terzo miglior giocatore e la scarpa d’argento come secondo nella classifica cannonieri. E’ apparso come uno dei giocatori più completi dell’intero torneo. Fisico prestante, nonostante la giovane età , (ma ancora da potenziare, 179 cm per 70 kg), Sahin è un centrocampista estremamente polivalente, in grado di giocare in più ruoli della linea mediana. Praticamente ambidestro, molto dinamico, deciso nei contrasti e con un’innata visione di gioco, è dotato anche sotto l’aspetto caratteriale, qualità che gli permette di fare la differenza fin da ora, in un campionato di alto livello come la Bundesliga.
Bert van Marwijk, tecnico giunto a Dortmund nel luglio del 2004, non è rimasto indifferente di fronte a tanta classe ed ha pensato bene che il turco poteva tornare utile anche a lui. Dopo averlo fatto debuttare a metà luglio, in Intertoto nel doppio confronto contro il Sigma Olomuc, gli ha fatto fare il grande salto anche in campionato. Sabato 6 agosto, ore 15.30 alla Volkswagen Arena , va in scena Wolfsburg – Borussia Dortmund per la prima giornata di Bundesliga, ma succede qualcosa che va al di là della normale attualità di un weekend di campionato e che entra direttamente nella storia del calcio tedesco. Dopo quasi 30 anni, Nuri (16 anni e 11 mesi e 1 giorno) distrugge il record di precocità di debutto nel massimo campionato teutonico. Era la stagione 1975/76 ed il portiere Jurgen Friedl, debuttò con la maglia dell'Eintracht Francoforte a 17 anni e 26 giorni. Le perplessità del capitano Christian Worns (“E’ un grande talento, ma proviene dalle giovanili e la Bundesliga è un’altra cosa.â€), si rivelano infondate e sette presenze, ed altrettante fantastiche prestazioni, dopo (sabato 27 novembre, match vinto 2 a 1 con il Norimberga), cade un altro record: quello del più giovane goleador. Con i suoi 17 anni e 82 giorni, Sahin polverizza il primato che apparteneva al compagno di squadra Lars Ricken, che era andato in rete per la prima volta a 17 anni e 224 giorni. Per non farsi mancare niente ha pensato bene di infrangere un altro paio di record: sempre debuttante e marcatore più giovane, ma questa volta con la nazionale maggiore allenata da Fatih Terim. “L’ho solo aiutato a esprimere le sue potenzialità . Il merito è tutto suoâ€; ha voluto sottolineare, il 52enne allenatore dopo la vittoria per 2 a 1 in amichevole, ad inizio ottobre, contro la Germania. Tra l’altro proprio la federcalcio tedesca ha tentato di reclutare il ragazzo in vista dei prossimi mondiali casalinghi. "Lo inviteremmo volentieri a valutare l'opportunità di una naturalizzazione. Non sappiamo ancora se gradisca o meno giocare con la Germania, ma alla fine è cresciuto qui da noi, ha imparato tutto qui da noi, perché non dovrebbe giocare con la nostra maglia?", dice Gerhard Mayer-Vorfelder, Presidente della Federazione. Pronta la risposta del baby boom turco: “Ho imparato a giocare a calcio in Germania, ma come turco non ho mai pensato di giocare per la nazionale tedesca. Quando poi il tecnico della Turchia Fatih Terim mi ha convocato, ha davvero cambiato la mia vita. Non sono riuscito a dormire. Ero eccitatissimo al pensiero di poter giocare al fianco dei miei idoli. Segnare un gol in occasione della mia prima partita è stato bello, ma è stato ancora più bello segnarlo contro la Germaniaâ€. Dopo avergli fatto firmare un contratto fino al 2009, il Borussia nelle ultime settimane è impegnato ha respingere offerte per Nuri che arrivano da tutta Europa ma dalla Premier League in particolare. Mourinho e Wenger (“E’ il miglior talento under20 del continenteâ€) stravedono per lui e stanno facendo pressioni per farlo arrivare oltremanica.
http://www.youtube.com/watch?v=6sutednH_-U