da falcoasis81 il lun dic 13, 2010 12:45 pm
Tre punti pesanti perchè ottenuti al limite del "suono della sirena" e perchè, soprattutto, di fronte avevi un avversario che, per come è strutturato in questa stagione e per la qualità che si vede nel calcio italiano, se la giocherà fino alla fine per uno dei quattro posti Champions. Rispetto, ma non condivido, il modo in cui Reja ha impostato la sua squadra, cercando di portare a casa un pareggio prezioso, tralasciando, però, la possibilià di far male alla Juve. Certo, Reja era consapevole che, con gli uomini che ha a disposizione a centrocampo, era possibile "addormentare" il match e, di rado, affacciarsi nell'aria di rigore della Juve. Fino a dieci secondi dal termine, questo atteggiamento aveva portato i suoi frutti, però Reja non ha fatto i conti con una difesa traballante ed un Krasic indomito. Nella Juve rivedo finalmente lo spirito battagliero di qualche anno fa. La squadra ha la propensione a lottare, arrivando prima sul pallone; non è cosa di poco conto, considerando la stagione scorsa. Squadra, ovviamente, che può lottare per la Champions, ma non parliamo di scudetto, anche se, a dire il vero, al momento solo Tuttosport ne parla con convinzione...
Aquilani: classe superiore, giocatore di una certa cifra tecnica, però tocca capire se è vivo, morto o x... Poi Delneri la deve finire con queste interviste da pseudo dittatore di provincia, altrimenti fa la stessa fine di Ranieri che si è ritrovato una parte dello spogliatoio contro.
Fanculo poi a Tagliavento ed il suo "arbitraggio all'inglese". Andasse ad arbitrare in Inghilterra allora.
"Mi hanno prescritto l'anima"