da klelia il gio mar 20, 2008 10:39 am
Europei: Filippi subito d'oro,Massi e staffette: 3 argenti
EINDHOVEN (Olanda), 18 marzo 2008 - Si aprono subito con i fuochi d’artificio gli Europei in piscina per l’Italia: un oro e tre medaglie d’argento, tutti i big a vario titolo sul podio con l’eccezione di Marin, che per i suoi 400 misti dovrà addirittura aspettare lunedì, l’ultimo giorno.
ALESSIA SI CONFERMA - Alessia Filippi, la star più attesa della prima giornata, non ha deluso le aspettative, difendendo nei 400 misti il titolo già conquistato a Budapest nel 2006. Dopo un passaggio controllato a farfalla (1’04"19) la romana ha innestato il turbo come di consueto nella frazione a dorso (2’11"58), controllando poi la viceiridata russa Martynova a rana e scivolando leggera a stile libero per il 4’36"68 del successo, che la conferma regina indiscussa della specialità a livello continentale: "Confermarsi è sempre bellissimo".
EMOZIONI MASSI - Certe emozioni Massimiliano Rosolino non le provava forse dai giorni magici dell’Olimpiade di Sydney: il ragazzo spigliato che bucava gli schermi è diventato un uomo con i suoi dubbi e le sue risposte da cercare in un trasferimento a Verona sotto le cure del c.t. Castagnetti che poteva rappresentare il rilancio i grande stile o un’incognita insormontabile. Massi ha dissipato le ombre con il talento e la tigna del campionissimo: negli amati 400 sl si è inchinato solo al micidiale finale del titolare uscente Prilukov (che ha chiuso in 26"77 contro il 27"81 del napoletano), però ha colto il fiore prezioso di un argento (ottava edizione consecutiva degli Europei con almeno una medaglia) che lo riporta al centro della scena. Come ai bei tempi.
PRIMA FEDE - Il pomeriggio di Eindhoven ha regalato anche il primo podio continentale di sempre a Federica Pellegrini, seppur in staffetta. Era dal 2000, Europei di Helsinki, che il quartetto veloce azzurro femminile non saliva sul podio (ed è solamente la terza medaglia della storia): merito di una frazione lanciata da 53"68 della vicecampionessa olimpica dei 200, che ha sublimato le grandi prestazioni delle giovani Ferraioli (al lancio) e Simonetto e l’eterna fame di gloria della 35enne Chiuso, ultima frazionista. Un’impresa che ha oscurato perfino i maschietti, campioni europei in carica ed invece battuti da Russia e Svezia: la squalifica del quartetto dell’Est (virata irregolare) ci ha regalato un argento che non si butta mai via, anche se in prima frazione un Rosolino spremuto è stato eroico ma non velocissimo (49"94) e in ultima Magnini ha dovuto fare i conti con una scivolata sul blocco che gli ha lasciato la caviglia sinistra malconcia e un metro da recuperare (48"20 il suo parziale). E’ andata peggio a Van den Hoogenband, l’attesissimo padrone di casa (è cresciuto in questa piscina): con un 48"81 poco degno di lui non è riuscito a trascinare l’Olanda fuori dalle paludi del quarto posto.
Riccardo Crivelli
Vorrei dare un nuovo nome
nuova linfa a tutto quel che c'è
ma ogni cosa è una ferita
che mi ricorda te.