da porzel il mer giu 10, 2009 8:30 am
Italia, Di Livio in gruppo: è il nuovo Ferrara?
L'ex soldatino per adesso fa l'osservatore.
Nei giorni scorsi Angelo Di Livio è stato in Botswana dov’era impegnaÂta la Nuova Zelanda, avversaÂria domani degli azzurri e proÂtagonista nella ConfederaÂtions Cup. «Non pensate a uno stadio - racconta l’ex juventiÂno - ma al campetto di una scuola. Terra in mezzo e tribuÂnetta con due file di gradini». Di Livio ha studiato anche EgitÂto e Stati Uniti, nostri prossimi avversari. Oggi Di Livio, tra l’alÂtro, fa l’osservatore per MarcelÂlo Lippi, suo ex allenatore. In questa veste è a Pretoria, al seÂguito della Nazionale. «Ho chiesto un permesso al Master di Coverciano, che ultimerò a luglio, e sono qui a dare una mano», spiegava ieri l’ex SolÂdatino. Per questo, ma probaÂbilmente non solo per questo.
Lippi, salutando CiÂro Ferrara, ha annunciato che non lo sostituirà . ProbabilmenÂte per non creare ansie da sucÂcessione, ma chi ha vissuto da vicino il Mondiale 2006, sa quanto sia stata importante la figura di Ferrara, consigliere e mediatore saggio, ponte tra spogliatoio e direzione tecniÂca. Ciò che è mancato a DonaÂdoni. E chi conosce Angelo Di Livio sa che non esiste persona migliore per rimpiazzare l’amiÂco Ferrara. Come Ferrara, ha spirito estroverso e simpaÂtia naturale che aiutano le relaÂzioni.
Alla Juve Di Livio non era semplicemenÂte il Soldatino di Lippi, era il suo prolungamento tattico: l’intesa è forte. Per queÂsto Lippi lo ha fatto venire in Sud Africa, non certo per la Nuova Zelanda. Venti giorni per entrare nel gruppo, nel ritiÂro che Di Livio potrebbe ritroÂvare tra un anno nel ruolo che fu di Ferrara. «Ho imparato a non fare troppi progetti. Mi piace lavorare con i giovani, magari con una squadra fedeÂrale. Certo che se Marcello mi buttasse nel suo gruppo, sarei felicissimo...».