Comunicazione ufficiale della SocietÃ
A seguito dell’ennesima sconfitta subita a causa di pesanti errori arbitrali, la società Treviso Football Club 1993 tiene a rendere pubbliche alcune precisazioni e alcuni fatti.
Il Treviso certamente non si trova oggi ad occupare l’ultima posizione della classifica del campionato di serie A per colpa dei direttori di gara. Tutti – società , allenatori, squadra – hanno le proprie responsabilità in merito all’attuale situazione di crisi. Non per questo, però, è possibile o meglio corretto negare o nascondere la lunga lista di torti che hanno concorso e concorrono alla penalizzazione del Treviso. Una lunga lista di episodi tutti ampiamente documentati:
Lazio-Treviso: rigore su Rocchi inventato Treviso-Sampdoria: fallo su Zancopè Treviso-Messina: rigore su Emanuele Filippini non dato Treviso-Lecce: rigore su Vucinic inventato Ascoli-Treviso: gol viziato da fallo su Pinga Udinese-Treviso: rigore su Di Natale inventato Treviso-Inter: rigore negato a Borriello Livorno-Treviso: gol del Livorno irregolare Treviso-Parma: gol del Parma in fuorigioco e gol valido annullato al Treviso
A questo, a dimostrazione dell’onestà di fondo che caratterizza la società , vanno aggiunti il rigore non concesso al Cagliari nella gara Cagliari-Treviso e quello non concesso alla Sampdoria nella partita Sampdoria-Treviso.
Non si vuole assolutamente fare del vittimismo né tantomeno scaricare le colpe, ma solo evidenziare i fatti in maniera chiara e inequivocabile.
Pur ribadendo le proprie responsabilità oggettive, il Treviso non accetta di essere in alcun modo irriso dalla classe arbitrale. Questa società e questa squadra meritano di essere rispettati, nonostante l’infelicissima posizione in classifica, nonostante la città sia piccola, nonostante il club non sia blasonato. Purtroppo nel nostro calcio, mentre da una parte manca la cultura della sconfitta, dall’altra è del tutto assente la cultura dell’errore. Una grave manchevolezza che oggi ha costretto calciatori e dirigenti del Treviso a rimanere a lungo chiusi all’interno dello stadio: la legittima contestazione dei tifosi trevigiani trova senza dubbio la sua origine in una sconfitta condizionata in maniera evidente dalle decisioni prese dalla terna arbitrale. Il Treviso oggi è uscito dal campo dopo aver giocato non una gara eccezionale, ma sconfitto immeritatamente. Per tutto questo e per quanto sopra la società tiene a precisare in maniera forte che non è più possibile assistere a tanti e tali episodi di superiorità assoluta e irriverente.
Treviso, domenica 19 febbraio 2006