TORINO - I due pennoni tricolore sono ormai parte integrante dello 'skyline' torinese e fanno capolino tra i tetti da grande distanza. Ancora poche ore e poi si alzerà il sipario su quello che sorreggono i due pennoni: il nuovo stadio della Juventus. Sarà un momento storico per la società bianconera e per il calcio italiano, la svolta tanto attesa. La Juve è il primo club ad avere uno stadio di proprietà , un'arena moderna, sicura, tecnologica, pensata e realizzata per far vivere al meglio ai tifosi lo spettacolo sportivo (la prima fila di poltrone disterà dal campo soltanto 7,5 metri) e non solo. Perché nella concezione che la Juve intende mutuare dalle esperienze estere, (inglesi, americane, tedesche in primis) lo stadio sarà un luogo di intrattenimento a tutto tondo, aperto tutta la settimana. Nei giorni delle partite, i fan potranno usufruire di servizi di elevato standard per vivere l'attesa e il post-gara. Durante i giorni feriali, le possibilità saranno ampie: i tour guidati, lo 'store' dei prodotti ufficiali, il museo del club (dalla prossima primavera), l'area commerciale adiacente (34mila metri quadrati con ipermercato e 54 negozi). Le aziende potranno organizzare gli eventi societari nei propri 'sky box'. Sport più entertainment, ecco la formula per riportare famiglie e bambini allo stadio. "Ora siamo all'altezza dei grandi club europei", ama ripetere il presidente della Juve, Andrea Agnelli. E ha ragione perché la nuova via intrapresa dalla società bianconera apre a una nuova visione. Quella di rendere unica l'esperienza dei tifosi, un'opportunità per trascorrere serenamente il tempo libero, unendo al calcio il divertimento, lo shopping, la festa. Una visione da cui dipende l'altra innovazione: permetterà infatti al club di diversificare i ricavi, ora incentrati sui diritti televisivi, facendo diventare lo stadio una preziosa fonte di introiti derivanti dalle attività legate al giorno di gara, alle sponsorizzazioni, ai 'naming rights'. Lo stadio infatti avrà il nome di uno sponsor per il quale sono ancora in corso le trattative. Di certo è un asset ormai diventato imprescindibile per le società italiane, strette fra perdita di appeal, anche tecnico, a livello internazionale, budget in progressivo calo e strutture obsolete e poco confortevoli. Strutture di conseguenza poco popolate e non remunerative. La Juve così stacca tutti, con la ragionevole certezza che, l'aver realizzato un progetto nato a metà degli anni '90 (e passato attraverso vicissitudini e modifiche) avra' a medio termine effetti positivi. I primi riguardano il tessuto urbano e sono già visibili nella riqualificazione completa che ha interessato la zona della Continassa, ai confini tra Torino e Venaria Reale. Fondamentale nel portare avanti l'iniziativa l'ex presidente juventino Jean-Claude Blanc, manager capace di perseguire una scelta lungimirante. Della quale beneficeranno anche i conti del club. Le stime parlano, per la stagione 2011/12, di un incremento del peso dei 'ricavi da stadio' sul totale dall'attuale 7% al 19,6%, e di una crescita complessiva del 13% del fatturato. Durante la cerimonia di inaugurazione, giovedì sera, "succederà qualcosa di magico e speciale", promette Marco Balich, presidente di K-Events, ideatore dell'evento. Non resta che attendere l'inizio della nuova era.
CALCIO: JUVE; LE TANTE NOVITA' DELLO STADIO - Uno stadio, tante novità : sono tutte nel nuovo impianto della Juventus, che sarà inaugurato giovedì, a Torino. A partire dall'esterno, con i due pennoni tricolore alti 86 metri, fino all'arena "all'inglese" da 41 mila posti a sedere, di forma rettangolare, con le tribune attaccate al campo. Gli spettatori sono davvero vicini ai loro campioni: la prima fila é a 7,5 metri dal terreno di gioco, la più distante a 49. Le panchine, come in Inghilterra, sono inserite tra il pubblico. Le zolle del prato, posate a fine luglio, sono arrivate dalla Germania, da Monaco di Baviera. Per l'irrigazione - come per il riscaldamento dell'impianto, entrambe attività di routine - verranno utilizzate tecnologie a basso impatto energetico ed ecologico. Eco-sostenibilità che è stata perseguita anche durante le demolizioni del vecchio Delle Alpi: per la costruzione del nuovo stadio sono stati riciclati infatti 40mila metri cubi di calcestruzzo, 5mila tonnellate di acciaio, 300 tonnellate di alluminio e 2mila metri quadrati di vetro. I tifosi saranno coccolati. "Puntiamo molto sulla qualità dell'accoglienza, dovranno sentirsi come a casa", spiega il direttore dello stadio, Francesco Gianello. Il top si avrà nel 'Premium Club': 3.600 posti - suddivisi in Club Giovanni e Umberto Agnelli, Tribuna 100, Club Boniperti, Club Sivori e Sky Box - che assicurano la migliore visibilità della partita e servizi di hospitality di elevato standard, con bar, ristoranti, lounge e l'accesso ad aree riservate. La zona più prestigiosa è il Club Giovanni e Umberto Agnelli: i comfort e la raffinatezza sono spiegati dalle 332 poltrone dotate di monitor personale integrato nello schienale della seduta di fronte, per non perdere neanche un istante della partita. Zone esclusive dedicate alla clientela di alta fascia e alle aziende per svolgere le loro relazioni. Tutti però avranno la possibilità di pranzare e cenare, prima o dopo la partita: in tutto il perimetro dello stadio sono dislocati infatti 21 bar e 8 aree ristorazione. E ci sarà divertimento anche per i più piccoli cui è dedicato un 'Kindergarten' dove i genitori-tifosi potranno 'parcheggiare' i bambini durante i match e farli divertire con gli animatori. Nel nuovo impianto i tifosi potranno anche incidere il proprio nome. La pavimentazione che darà accesso al secondo anello delle tribune è stata suddivisa in 50 diversi settori dedicati a 50 campioni che hanno vestito la maglia bianconera. Ognuno conterrà le stelle di metallo con il nome di ciascun tifoso. Costo 250 o 350 euro, a seconda della posizione. Ci sono poi novità tecnologiche. Si potrà arrivare allo stadio in auto e parcheggiare in uno dei 4.000 posti, prenotandolo via Internet. E sempre sul web si potrà ordinare la spesa all'adiacente ipermercato E.Leclerc Conad e ritirarla dopo la partita. E le segrete stanze? Da ottobre si potranno visitare con lo 'Stadium Tour'. Intanto si sa che lo spogliatoio dei calciatori bianconeri, dal design moderno, è dotato di ogni comfort, vasca idromassaggio compresa.
CALCIO: JUVE; STADIO ALL'INGLESE CON ANIMA ITALIANA - Filosofia inglese, anima piemontese e italiana. Il nuovo stadio della Juventus nasce sulla concezione sviluppatasi Oltremanica di impianto dedicato a sport e tempo libero, attivo 7 giorni su 7. Alla sua realizzazione invece hanno collaborato alcune delle principali espressioni del made in Italy, a partire dal Piemonte. Lo stile dello stadio è stato curato, per le aree esterne, dal Gruppo Giugiaro, che ha ideato il profilo dell'impianto e il design dei pennoni, il simbolo della nuova struttura. L'esterno dello stadio è ricoperto da 7mila pannelli con sfumature tra grigio e bianco; il bordo superiore ha i pannelli tricolore. Pininfarina Extra, guidata dal presidente Paolo Pininfarina, ha progettato tutti gli ambienti interni, come il salone d'onore, i palchi, le tribune, i ristoranti; e anche le panchine, inserite negli spalti e gli spogliatoi. Le tribune sono state allestite con i seggiolini della Mondo di Gallo d'Alba. L'azienda cuneese, principale produttore mondiale di pavimentazioni sportive, ha fornito 37.907 sedute (modello Mondoseat 9, dotate di dispositivi anti-manomissione) che sono state sistemate secondo un particolare gioco di colori. Nella tribuna est i seggiolini bianchi e i seggiolini neri si alternano disegnando le figure stilizzate di due calciatori juventini in azione; mentre nelle curve alcuni sono gialli e formano due stelle simboleggianti i primi 20 scudetti vinti dal club bianconero. Gli apparati tecnologici - megaschermi, tv, led - sono stati forniti da Sony Italia, gli arredi sono firmati MioDino. Fortemente connotata in chiave tricolore anche la squadra di progettisti, capeggiata da Gino Zavanella (Studio Gau) e Hernando Suarez (Studio Shesa), gli architetti ideatori e firmatari del progetto architettonico dello stadio. Il team comprende altri professionisti del calibro di Eloy Suarez (Studio Shesa, sempre per la progettazione architettonica), Francesco Ossola (coordinamento generale del progetto, progettazione strutturale e direzione operativa delle strutture), Massimo Majowiecki (progettazione strutturale), Alberto Rolla (Studio Rolla, che ha curato la progettazione della parte commerciale e dell'inserimento urbanistico del nuovo stadio nel contesto torinese), Sergio Berno e Renzo Zorzi (presidente e ad della E.L. Engineering Service, che si sono occupati di illuminazione e di impianti elettrici e speciali del campo di gioco), Marco Lazzerini (impianti meccanici) e Paolo Erbetta (presidente di Ai Group, per il project management). La costruzione è stata affidata all'Ati formata da Impresa Rosso, Costruzioni Generali Gilardi, Con.Sfer. Consorzio Stabile e Morganti Impresa Costruzioni. La Tecnicoop Bologna ha seguito invece la progettazione esecutiva e la direzione lavori del centro commerciale adiacente.
CALCIO: JUVE; GIANELLO, E'ESSENZA RINNOVAMENTO - Filosofia inglese, anima piemontese e italiana. Il nuovo stadio della Juventus nasce sulla concezione sviluppatasi Oltremanica di impianto dedicato a sport e tempo libero, attivo 7 giorni su 7. Alla sua realizzazione invece hanno collaborato alcune delle principali espressioni del made in Italy, a partire dal Piemonte. Lo stile dello stadio è stato curato, per le aree esterne, dal Gruppo Giugiaro, che ha ideato il profilo dell'impianto e il design dei pennoni, il simbolo della nuova struttura. L'esterno dello stadio è ricoperto da 7mila pannelli con sfumature tra grigio e bianco; il bordo superiore ha i pannelli tricolore. Pininfarina Extra, guidata dal presidente Paolo Pininfarina, ha progettato tutti gli ambienti interni, come il salone d'onore, i palchi, le tribune, i ristoranti; e anche le panchine, inserite negli spalti e gli spogliatoi. Le tribune sono state allestite con i seggiolini della Mondo di Gallo d'Alba. L'azienda cuneese, principale produttore mondiale di pavimentazioni sportive, ha fornito 37.907 sedute (modello Mondoseat 9, dotate di dispositivi anti-manomissione) che sono state sistemate secondo un particolare gioco di colori. Nella tribuna est i seggiolini bianchi e i seggiolini neri si alternano disegnando le figure stilizzate di due calciatori juventini in azione; mentre nelle curve alcuni sono gialli e formano due stelle simboleggianti i primi 20 scudetti vinti dal club bianconero. Gli apparati tecnologici - megaschermi, tv, led - sono stati forniti da Sony Italia, gli arredi sono firmati MioDino. Fortemente connotata in chiave tricolore anche la squadra di progettisti, capeggiata da Gino Zavanella (Studio Gau) e Hernando Suarez (Studio Shesa), gli architetti ideatori e firmatari del progetto architettonico dello stadio. Il team comprende altri professionisti del calibro di Eloy Suarez (Studio Shesa, sempre per la progettazione architettonica), Francesco Ossola (coordinamento generale del progetto, progettazione strutturale e direzione operativa delle strutture), Massimo Majowiecki (progettazione strutturale), Alberto Rolla (Studio Rolla, che ha curato la progettazione della parte commerciale e dell'inserimento urbanistico del nuovo stadio nel contesto torinese), Sergio Berno e Renzo Zorzi (presidente e ad della E.L. Engineering Service, che si sono occupati di illuminazione e di impianti elettrici e speciali del campo di gioco), Marco Lazzerini (impianti meccanici) e Paolo Erbetta (presidente di Ai Group, per il project management). La costruzione è stata affidata all'Ati formata da Impresa Rosso, Costruzioni Generali Gilardi, Con.Sfer. Consorzio Stabile e Morganti Impresa Costruzioni. La Tecnicoop Bologna ha seguito invece la progettazione esecutiva e la direzione lavori del centro commerciale adiacente.
CALCIO: JUVE; IL NUOVO STADIO IN CIFRE - Investimenti per 105 milioni di euro per 41.000 posti a sedere: sono solo due delle cifre dello Juventus Stadium, che sarà inaugurato giovedì a Torino. Ecco tutte le altre: - 7,5 i metri che separano la prima fila dal campo di gioco; - 49 i metri tra l'ultima fila di tribuna e il campo; - 3.600 Premium Seats, di cui 4 Suites e 62 Sky Boxes; - 86 l'altezza in metri dei due pennoni tricolore in acciaio; - 275 posti in tribuna stampa; - 3 spogliatoi; - 21 bar; - 8 aree ristorazione; - 2 pitch view studio; - 4.000 posti auto; - 355.000 metri quadrati di area urbana interessata dal progetto; - 90.000 metri quadrati la superficie dello stadio - 34.000 metri quadrati l'ampiezza dell'area commerciale adiacente; - 30.000 metri quadrati di aree verdi intorno all'impianto; - 2009 l'anno d'inizio (luglio) dei lavori di costruzione, preceduti (dal novembre 2008) dalle demolizioni della vecchia struttura del Delle Alpi.