da grievance il mer ott 05, 2011 10:11 am
"Il calcio non mi brucia più dentro come una volta". Zlatan Ibrahimovic coglie tutti in contropiede con queste dichiarazioni pronunciate dal ritiro della nazionale svedese.
L'attaccante del Milan lancia segnali d'addio al mondo del calcio che, a suo dire, non lo diverte più come una volta. "Quando ero giovane, il calcio era tutto e ogni cosa ruotava intorno a esso". "Mi sento stanco - aggiunge Ibra -. Non mi vedrete correre coi capelli grigi". "Se penso al ritiro? No, non mi ritirerò a breve, giocherò ancora per un po'".
"Prima il calcio era tutto per me. Non pensavo ad altro e certe volte non andavo nemmeno a scuola per giocare. Adesso non è più così, mi interessano altre cose e per giocare a pallone in giardino con i miei figli mi sforzo tantissimo e tocca alla babysitter giocare con loro. Non credo che vogliano fare i calciatori da grandi, forse il piccolo che è molto aggressivo e assomiglia al padre", aggiunge.
CONDIZIONE FISICA: "Con l'età bisogna curarsi di più. Quando ero giovane se sentivo dolore o problemi riuscivo comunque a calciare in porta da 40 metri. Ora non funziona così, adesso devo riscaldarmi per bene e fare tutto il resto prima di calciare. Sto invecchiando".
"Non sto scherzando sulla mia situazione e mi dispiace parlarne così spesso. Mi dispiace dirlo, ma non ho la stessa grinta che avevo prima e mi divertivo di più alcuni anni fa. Oggi è diventato tutto routine anche se mi diverto ancora. Voglio ritirarmi quando sarò ancora al top. Non è detto che ci riesca ma è questo il mio obiettivo".