SOSA VOTA BARRETO: "MIA CARA LAZIO, QUEL BAMBINO È UN FUORICLASSE"
Ruben Sosa promuove a pieni voti l'acquisto della Lazio. "Un grande acquisto, ma non è una vera e propria punta. E' più un numero dieci. E' furbo, tecnico e istintivo. Mi somiglia"
Ruben Sosa promuove il giovane attaccante uruguaiano Barreto. L'ex attaccante biancoceleste, idolo dei tifosi laziali dei primi anni 90', ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha elogiato la società biancoceleste per l'acquisto del suo connazionale. "Barreto è ancora un bambino, ma che bambino. Furbo, tecnico, istintivo. Mi somiglia. Gioca il calcio che piace a me, quello della strada. Rispetto a me forse è meno veloce, ma ha tempo per migliorare da questo punto di vista. Di certo si vede che è un giocatore di classe A. Come dite voi? Fuoriclasse: ecco, può diventarlo. Basta non farlo giocare da punta: lui è un numero dieci, se lo metti spalle alla porta lo rovini".
Sosa è in Uruguay, dove il trasferimento di Barreto a Roma non è stato accettato con tranquillità . "Non l'hanno presa bene. Speravano che il giocatore restasse ancora un pò in casa prima di andare in Europa. Ma tanto ce l'avrei portato io: tra un mese e mezzo sarò in Italia, l'avrei sicuramente segnalato in un provino alla Lazio e all'Inter. Vabbè, porterò solo mio cugino".
Sosa parla anche del suo connazionale Muslera. "QUando mi dicevano che la Lazio lo aveva messo fuori squadra, non volevo crederci. Ero sicuro che prima o poi sarebbe esploso. Non è un fuoriclasse, ma di sicuro è un buon portiere".
Segue ancora con affetto la formazione biancoceleste. "Vedo tutte le partite, non me ne perdo una. Sono informatissimo. E dico che quest'anno è una squadra diversa. Può puntare alla Champions, e poi con quel Zarate lì davanti....se io fossi l'allenatore, lui e gli altri dieci, così si dice no"?
Chiusura con una richiesta a Lotito. "Se vuole, quando vengo in Italia sarei felice di giocare un pò con i bambini del settore giovane. Si può?". Magari... aggiungiamo noi!
Grande Ruben