da kaa il sab giu 09, 2007 5:25 pm
INTERVISTA A DELIO ROSSI
La cosa che più l’ha impressionato di questa Lazio da Champions?
"Lo spirito. I ragazzi si sono adeguati alla situazione. Venivamo da un gran campionato, dovevamo giocare in Uefa e, invece, ci siamo ritrovati a pensare alla salvezza".
Pensando alla salvezza siete arrivati in Champions. Come ci siete riusciti?
"Alzando l’asticella, domenica dopo domenica".
Era lei che provvedeva all’innalzamento?
"Io provvedevo all’operazione ma i ragazzi hanno messo molto di loro. Anche perché, un tecnico può tenere i giocatori sulla corda quanto vuole ma poi sono sempre i giocatori che devono quadrare il cerchio2.
Rispetto alla Champions, vi sentite un pò come 'Alice nel paese delle meraviglie'?
"E’ un motivo di orgoglio e di grande curiosità ".
Come se l’immagina?
"Difficile immaginare. Seguendola in tv, la musichetta della Champions e lo sventolamento della tovaglia in mezzo al campo qualche emozione provocano. Figuriamoci dal vivo".
E l’ostacolo del preliminare?
"E’ l’obiettivo della stagione. Noi abbiamo fatto anche l’Intertoto che apre la porta della Uefa. Ma in Uefa ti può capitare subito una squadre forte e vai fuori. Insomma, l’obiettivo è meno concreto. In questo caso, invece, è più concreto perché si va al girone di Champions".
Insidie?
"Troveremo una squadra dell’Est o dell’Europa del Nord. Saranno più rodati di noi".
Come si aggira il rischio?
"Dovremo cambiare qualcosa nella preparazione visto che io lavoro in particolare sul periodo medio- lungo. Quest’anno dovremo entrare prima in condizione. E per prepararci adeguatamente dovremo affrontare in amichevole qualche avversario di livello".
Oltre alla preparazione fisica?
"Dovremo costruire una rosa più competitiva. Ma sia chiaro: non ci saranno stravolgimenti perché la Champions se la giocheranno quelli che l’hanno conquistata2.
Sui nuovi acquisti la linea non cambia?
"No. Puntiamo su giovani con prospettive, da crescere e migliorare. Non possiamo comportarci diversamente. Poi in questo quadro giovane inseriremo due, tre anziani".
Rocchi che farà ?
"Io lo aspetto in ritiro. D’altro canto il problema non esiste: lui vuole restare, la Lazio intende tenerlo".
Giovani che le piacciono?
"Quagliarella, ad esempio: due anni fa giocava ancora a Chieti. La Juve ha tre, quattro ragazzi interessanti. E qualcosa di buono si trova in B e nelle squadre Primavera. Ma non mi faccia dire i nomi: noi possiamo pescare lì, non mi può chiedere di fare una cortesia alla concorrenza".
XXVI V MMXIII
Quanno ve passa
Non ci gioco più, non mi piace più..E non fa per noi, non somiglia a noi...Questo calcio degli affari, dirigenti ed impresari...Questo è un grande bluff