da _fili_ il lun feb 27, 2006 1:40 pm
La Juventus blinda il primato
I bianconeri superano il Lecce 3-1 rimontando lo svantaggio iniziale di Delvecchio con le reti di Emerson, Kovac e Del Piero, a segno nel finale su rigore. Il Milan resta a dieci punti di distanza
TORINO, 26 febbraio 2006 - La Juventus torna a vincere. I bianconeri erano reduci da due gare senza successi tra campionato e Coppa, la routine per qualunque squadra, non per la capolista, che in questa stagione sta marciando a un ritmo impressionante. E così il 3-1 casalingo sul Lecce , per quanto scontato sulla carta, diventa importante per tenere a debita distanza il Milan (a -10) e per invertire una pericolosa tendenza. Il successo è inoltre arrivato in rimonta, a dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, del carattere della truppa di Capello. Che comunque non attraversa un momento di forma scintillante, come dimostra la difficoltà odierna nel chiudere la partita con un Lecce in 10 uomini per quasi un tempo. Ma la Juve sa sempre trovare nuovi decisivi protagonisti, come Kovac, oggi decisivo, finora congelato in panchina dalla coppia inossidabile Thuram-Cannavaro. Qualche segnale incoraggiante arriva proprio dalla difesa, dopo i cinque gol subiti nelle ultime due partite. La retroguardia vacilla nei primi minuti e inopinatamente cade, ma poi non correrà più pericoli, e per quanto poco impegnato Buffon si dimostra pienamente recuperato. Il bilancio interno dei bianconeri fa paura: 13 vittorie e un pareggio. Il Lecce ha tenuto bene il campo, ma paga una volta di più - ha il secondo peggior attacco del campionato - la pochezza offensiva.
Le formazioni. Capello ha gli uomini contati in difesa. Linea a quattro obbligata, con Blasi confermato esterno destro dopo Brema, Kovac centrale al posto dello squalificato Cannavaro e Balzaretti a sinistra. A centrocampo turno di riposo per Camoranesi, sulla destra gioca Mutu. In attacco è Trezeguet ad accomodarsi in panchina, spazio al tandem Ibrahimovic-Del Piero. Rizzo imbottisce il centrocampo del suo Lecce, per l'occasione a cinque uomini, con Konan e Babù sulle fasce per garantire adeguate ripartenze. Fuori causa Cassetti, fermato dall'influenza. In avanti il solo Vucinic.
Il primo tempo si apre con il vantaggio a sorpresa del Lecce, che non segnava addirittura da 341'. Il giovane Camisa crossa da destra, Delvecchio si inserisce al centro e segna di testa, colpevolmente perso da Blasi. Il terreno di gioco è imbarazzante, causa scivolate generali, compresa una plateale di Rodomonti. La Juve perde Blasi per infortunio (gomitata di Delvecchio, probemi al sopracciglio), entra il sempreverde Pessotto. E arriva subito anche il pareggio, frutto di un'invenzione di Emerson, che trova il primo gol stagionale con una magia, di tacco, su tiro di Mutu. La Juve nei primi 30' giochicchia. Fa la partita, ovviamente, ma senza riuscire ad alzare il ritmo. I più vivaci sono Mutu e Nedved, le punte sembrano in cattiva giornata. Dopo la mezzora i bianconeri intensificano la pressione: tiro-cross di Mutu, appena fuori, lancio di Vieira per Ibrahimovic, che sfrutta il fisico per far fuori Saidi, ma poi solo davanti a Benussi mette incredibilmente fuori, di pochissimo. Poi Nedved cerca un gol dei suoi: rientra da sinistra e tira, Benussi respinge bene. Sul finale di tempo la Juventus completa la rimonta: punizione col contagiri di Mutu, Kovac, di testa, trova il 2-1, è il suo primo gol in maglia bianconera.
Il secondo tempo inizia con una mazzata psicologica per il Lecce. Camorani si fa ammonire per la seconda volta per un fallo ingenuo quanto gratuito su Ibrahimovic: salentini in dieci uomini. La Juventus adesso gioca in scioltezza. Ibrahimovic cresce con maggiori spazi a disposizione, la difesa può respirare, perchè Rizzo è costretto a inserire un mediano, Marianini, per un esterno offensivo, Konan. Ibrahimovic suggerisce per Nedved, che va vicino al 3-1 in un paio di occasioni. La Juventus spreca palle-gol a raffica, il Lecce si fa vivo solo con un sinistro di Babù deviato in angolo da Buffon. Nel finale Rodomonti decreta un rigore per un contatto Giorgino-Nedved in area salentina. Del Piero realizza dal dischetto il nono gol personale in campionato e suggella il 3-1 finale.
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