Pandev: no ai russi per la Juve La Lazio perde 14 milioni: ira Lotito
Quello di Goran Pandev è un rifiuto pesante in chiave mercato, sia per la Lazio che per la Juve. I biancocelesti, infatti, si sono visti presentare un'offerta importante per l'attaccante macedone dallo Zenit San Pietroburgo: 14 milioni per il club, quinquennale da 20 milioni complessivi per il giocatore. Che, però, ha rimandato al mittente la proposta: ha un accordo di massima con la Juve e aspetta i bianconeri: Lotito è furente.
Il presidente, infatti, sa benissimo che la valutazione data più volte a parole (18 milioni) non corrisponde alla realtà del mercato: si parte forte, insomma, considerando un logico abbassamento delle pretese in fase di trattativa. E l'asticella portata soli 4 milioni più sotto era e rimane un traguardo coi fiocchi, una monetizzazione che, più o meno, finanzierebbe il riscatto di Mauro Zarate. E invece no: il silenzio di Pandev è stato assordante e anche il suo procuratore, Pallavicino, ha preferito non incontrare Lotito, alla ricerca di una mediazione. Da qui, l'ira funesta del capo: che, a quanto pare, minaccia di lasciare Pandev in tribuna fino alla scadenza di contratto, prevista tra 12 mesi.
Il macedone deve ora sperare che lo "scampato pericolo" svegli la Juventus, che non ha di fatto ancora preso in mano la situazione. Ciro Ferrara è il più grande sponsor di Pandev, ma la società gli fa sapere -giustamente- che prima c'è da piazzare David Trezeguet. Il Lione conferma il suo interesse, conferma che il prezzo del cartellino è ok (specie dopo l'operazione-Benzema) e conferma pure che 4,5 milioni netti per l'ingaggio del 32enne bomber sono decisamente troppi. Solo il diretto interessato, abbassando sensibilmente le sue pretese, può sbloccare l'operazione. Ma per ora, Trezegol dice solo che vuole rispettare l'impegno con la Juventus e rimanere altri due anni. Ahi ahi ahi, Goran...
da tgcom