da liam4ever il mar lug 06, 2010 7:56 am
Knicks, acquisto da Amare
Stoudemire torna da D'Antoni
Colpo di New York: ingaggiato il lungo, ex Suns, con un quinquennale da 99.7 milioni di dollari. Per i Knicks il primo passo verso il rilancio. Il sogno dei tifosi è che la società riesca a mettergli accanto James. Stoudemire: "Sto cercando di convincerlo"
NEW YORK, 6 Luglio 2010 - I Knicks colpiscono per primi e alla fine riescono a convincere Amare Stoudemire. L’ex lungo di Phoenix, infatti, si è accordato con la franchigia newyorchese per un quinquennale da 99.7 milioni di dollari e tornerà così alle dipendenze di quel Mike D’Antoni con il quale aveva avuto un rapporto agrodolce in Arizona. I Knicks prima di definire l’operazione Stoudemire avrebbero voluto aspettare la decisione di LeBron James ma il fenomeno di Cleveland sta prendendo più tempo del previsto, così Donnie Walsh, non ha voluto correre rischi, ricevendo comunque assicurazioni dall’entourage di LeBron. James, infatti, avrebbe confermato alla dirigenza newyorkese di non avere preclusioni a giocare con “Stat†a New York. Questo naturalmente non vuole dire che James alla fine opterà per l’offerta dei Knicks.
pioniere — “Sono contentissimo - dichiara Stoudemire davanti al Madison Square Garden - in pratica sono il primo free agent che cambia squadra, mi sento quasi un pioniere. Credo che adesso possiamo anche attrarre qualche altro free agent di primo piano. LeBron? Gi ho parlato e continuerò a farlo anche nei prossimi giorni. Vorrei convincerlo a venire qui a New York ma naturalmente non posso sapere quali siano le sue intenzioniâ€. Come cambiano adesso i Knicks con Stoudemire? Difficile dirlo in questo momento. Se l’avvento dell’ex Suns dovesse “aiutare†la decisione di James o Wade a puntare su New York, allora sarebbe naturalmente un colpo eccezionale. Se invece il mercato dei Knicks si fermasse al solo “Statâ€, magari tenendo spazio nella Salary Cap per provare ad arrivare a Carmelo Anthony e a Tony Parker la prossima estate, allora potrebbe essere una scelta rischiosa.
fragilita' fisica — Innanzitutto perché i due potrebbero anche rinnovare con le rispettive squadre, inoltre è innegabile che ci sia una percentuale di rischio nell’accordarsi con un giocatore con alle spalle una lunga serie di infortuni. Proprio per via dei dubbi sulla sua integrità fisica, infatti, Phoenix aveva proposto a Stoudemire un quinquennale “max†ma soltanto con i primi tre anni garantiti. I Knicks però in questo momento sono praticamente costretti a rischiare. Con la firma di Amare (che ufficialmente arriverà soltanto giovedì), New York adesso si vede costretta a salutare il suo free agent David Lee che nello scorso campionato aveva prodotto numeri molto simili (20.2 punti di media e 11.7 rimbalzi) a quelli di Stoudemire (23.1 punti e 8.9 rimbalzi).
pro e contro — Nell’equazione Lee-Stoudemire, New York acquista naturalmente esplosività , atletismo e abilità nell’uno conto uno nella zona pitturata, ma perde in disciplina tattica, sacrificio difensivo e fisicità al rimbalzo. Un paragone non facile da fare, soprattutto perché il “costo†di Amare sarebbe di circa 50 milioni di dollari superiore a quello di David Lee. Tantissimi i quesiti, non ultimo quanto di Steve Nash ci sia nelle statistiche di Amare e quanto degli schemi offensivi di Mike D’Antoni in quelle di Lee, ma New York è convinta che “Stat†sia soltanto il primo pezzo del puzzle. Come inizio sicuramente non c’è male ma i tifosi dei Knicks, dopo aver pazientemente aspettato per due anni al fatidico primo luglio 2010, non si accontentano e continuano a sognare LeBron James. Se il mercato dei Knicks si chiudesse con la coppia Stoudemire-James allora sì che si potrebbe parlare di uno straordinario successo per Donnie Walsh e la dirigenza newyorkese. Il primo passo comunque sembra incoraggiante.