S.S. Lazio MCM Curva Nord Gabriele Sandri

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[kaa]

ZARATE SI RACCONTA. MAURITO E IL SUO PRIMO ANNO IN ITALIA

Finalmente un contatto con il pubblico, finalmente Maurito Zarate. L'argentino assediato dai microfoni nella sua prima uscita pubblica ufficiale. Il talento argentino racconta il suo primo anno in Italia ed esprime tutta la sua gioia per quest'esperienza. Il derby e la Coppa e l'abbraccio dei tifosi a Fiumicino, i ricordi più belli.Mauro Matias Zarate
In cuor suo Maurito ha già deciso: la sua parte l'ha fatta, adesso tocca agli altri. E la situazione è semplice: dare soldi, vedere Zarate. Tutto questo dovrà accadere entro il 15 giugno, non più tardi.

«Non so se resto alla Lazio, la trattativa è a buon punto ma ci sono ancora dei passaggi da completare».

Qual è il suo desiderio?
«Io voglio restare alla Lazio, uno, due, cinque, dieci anni. Se il mio futuro dipendesse solo da me, io avrei già deciso: Lazio a vita. Ciò che potevo fare, l'ho fatto, adesso tocca agli altri».

Perchè ha deciso di sposare la Lazio?
«Per due motivi sopra ogni altra cosa. Amo Roma e i nostri tifosi: sono straordinari».

Scelga i suoi gol più belli di questa stagione.
«Il primo è quello realizzato nel derby: ho cercato di calciare molto forte, e con questi palloni è più semplice, sono leggeri, si spostano, per i portieri diventa difficile. Poi c'è il gol realizzato in campionato con la Sampdoria, poi la rete della finale di Coppa Italia: è stata la più importante, ma le altre sono più belle».

Meglio vincere un derby o la Coppa Italia?
«La coppa Italia. Il trofeo mancava da 5 anni, e vincere nella mia prima stagione in biancoceleste è stato perfetto. Sono più che soddisfatto, non mi aspettavo tanto anche se avrei potuto realizzare più gol, e ottenere risultati migliori in campionato».

Che voto darebbe alla sua stagione?
«Sei, forse sei e mezzo. Mezzo voto in più per il successo in Coppa Italia. Sono partito bene grazie anche all'affetto della gente che mi ha trasmesso tranquillità in una città difficile per il calcio come Roma. Mi sono ambientato subito, gli argentini sono italiani che parlano spagnolo, e anche il campionato qui è simile al nostro. In questi mesi sono cresciuto dal punto di vista tattico, difendo di più, aiuto maggiormente i compagni, vado anche in profondità. Sono cose che prima non facevo, sono migliorato grazie al lavoro personalizzato e alle indicazioni di Rossi».

Un rapporto iniziato con la panchina contro il Benevento.
«All'inizio non mi voleva, non mi conosceva. Poi la situazione è migliorata grazie ai gol...».

Cosa pensa del derby?
«E' bello, quando lo vinci».

Cosa pensa di Totti?
«Niente, di lui non parlo».

L'avversario più ostico che ha affrontato?
«Kjaer del Palermo: all'Olimpico non mi ha fatto toccare un pallone».

I giocatori che più l'hanno impressionata?
«Del Piero e Kakà sono di un'altra categoria, sono due giocatori fortissimi».

Pandev potrebbe lasciare la Lazio.
«Sarebbe una grossa perdita: tutti noi sappiamo quanto sia importante un elemento come Pandev».

Il portiere più forte?
«Frey della Fiorentina: tra l'andata e il ritorno ha fatto delle parate incredibili. Senza di lui avrei 6-7 gol in più classifica cannonieri».

E il gol a Buffon in Coppa Italia con la Juve?
«Bello anche quello, ma il ricordo migliore di quella notte è l'incredibile accoglienza dei tifosi all'aeroporto di Roma: è stata una grandissima sorpresa».

Dicono che lei sia troppo individualista.
«Amo i dribbling, ma mi piacciono solo quando portano a qualcosa di concreto».

Come immagina il suo futuro?
«Penso di restare qui per sempre. Alla Lazio sto bene, mi auguro di fare un campionato migliore rispetto a quello che sta per concludersi. Siamo andati al di sotto delle aspettative, non si possono perdere partite come quella di Firenze, oppure prendere tre gol in casa con il Chievo e quattro con il Cagliari, non è accettabile. Fosse per me rimarrei qui, e la mia famiglia è felice per la mia scelta. Mi trovo bene, mi piace Roma. Piazza di Spagna, Ponte Milvio, come posso esco a fare un giro: non amo restare in casa».

Il suo rapporto con i tifosi della Roma?
«Mi rispettano. Una volta stavo attraversando la strada, uno di loro mi ha riconosciuto, era in macchina e ha fatto finta di accelerare per mettermi sotto... ci siamo fatti una risata».

Ci racconti il rigore decisivo in coppa Italia. «Ero l'ultimo, se avessi calciato fuori avremmo perso. Sono andato da Siviglia e gli ho detto: ora faccio il cucchiaio... lui mi ha supplicato di non farlo.Alla fine è andata bene. La maglietta celebrativa è stata spettacolare, bellissima».

Deluso per la mancata convocazione in nazionale?
«Mi dispiace non esserci, ma aspetterò ancora cercando di migliorare ulteriormente».

Come si spiega la stagione di Carrizo?
«E' tra i più forti portieri del mondo, ve lo assicuro: sono convinto, si riscatterà». Domani c'è la finale di Champions League. «Tiferò per il Barcellona, per il mio amico Messi, anche perchè Tevez ne ha già vinta una». Un messaggio per i tifosi della Lazio. «Ai tifosi dico che voglio restare qui. Se questo non dovesse accadere, mi dispiacerebbe, sarebbe davvero un peccato».


ahahahahahhaahha mito..

[Promentory1985]

mito... parla da leader...

[The Shield]

notevole quello che dice di Kjaer

[liam.1982]

è un grande in campo e fuori...a piazza di spagna l'ho visto un paio di volte

[kaa]

Si chiude un altra stagione: anonima in campionato,vittoriosi in Coppa Italia il che ci regala l Europa per fortuna.

Carrizo: 5 - Arriva con un anno in ritardo e forse si erano create troppe aspettative su di lui. Delude profondamente,inanella una serie di errori e solo in poche partite fa vedere cose di alto livello dimostrando però di essere cresciuto lievemente nel finale di stagione. RIMANDATO
Muslera: 7,5 - L opposto di Carrizo,tutti si chiedono cosa faccia ancora in Serie A,definito brocco da tutti dopo una stagione poco fortunata.Quest anno si riscatta con prestazioni sicure e decisive sbagliando forse solo nella trasferta di siena.Eroe di coppa nei rigori. RITROVATO

Siviglia: 4,5 - Punto fermo di una difesa disastrosa, gioca con presunzione spesso cercando addirittura di impostare il gioco.Si permette addirittura di mostrare le orecchie alla Nord dopo un pareggio col torino che seguiva 5 sconfitte consecutive. CHI TE SE INCULA
Rozenhal: 4 - Ciò che aveva fatto intravedere lo scorso anno lo conferma in questa stagione con l'aggravante dei 5 milioni per il riscatto. Lentissimo e macchinoso, non fornisce sicurezza. INUTILE
Cribari: 4 - Quello che era il meno peggio nella difesa biancazzurra si perde in prestazioni inguardabili facendo errori da scuola calcio.Come se non bastasse si sfoga con pianto dichiarando di voler andar via. VITTIMA
Radu: 5 - Clamoroso ed inaspettato passo indietro rispetto al buono scorcio di stagione precedente. Impacciato con la palla tra i piedi, inutile in spinta. Ha l'attenuante però che viene sempre impiegato terzino,molto più a suo agio da centrale. FUORIRUOLO
Diakitè: 6 - Parte alla grande,gioca partite di livello contro attaccanti importanti (tra cui Ibrahimovic) e paga inspiegabilmente solo lui con una lunga panchina la debacle col cagliari. Mostra comunque doti fisiche notevoli anche se ancora un pò grezzo. ROCCIOSO
Kolarov: 7 - Ulteriore crescita importante, migliora tantissimo in fase difensiva anche se ancora c è da lavorare e si conferma devastante al tiro e dotato di notevole progressione. ICBM
Lichsteiner: 7 - Arrivato in punta di piedi si rivela un acquisto preziosissimo.Corre,lotta,spinge,difende,crossa,litiga,segna,ringrazia,si scusa,dedica.Tuttofare dotato di gran carattere. SORPRESA
De Silvestri: 6 - Doveva essere la stagione della consacrazione e invece si fa soffiare il posto da Lichsteiner,complice anche la mancata preparazione per via delle Olimpiadi e la grande stagione dello svizzero.
Atleticamente è tra i migliori della Serie A ma deve ancora crescere molto in fase difensiva,ha comunque ampi margini di miglioramento. Fondamentale il rinnovo. FUTURO

Ledesma: 6 - Sempre a corrente alternata, a volte sembra uno dei centrocampisti più completi del mondo a volte un giocatore da Lega Pro. Decisamente più continuo dello scorso anno quando affiancato da Matuzalem gioca con grande sicurezza,quando non ha un centrocampista di qualità accanto soffre tremendamente. ORFANO
Matuzalem: 6,5 - Mezzo punto in meno solo per la precarietà fisica. Non va mai in difficoltà o nel panico con la palla tra i piedi,gioca sempre con intelligenza e regala sicurezza ai compagni di reparto. DA RISCATTARE
Mauri: 4 - Ormai senza speranze, ovunque è impiegato mostra lentezza e scarso impegno. Unica cosa da ricordare il gran gol al torino in Coppa Italia. SVOGLIATO
Meghni: 5 - Improvvisato interno di centrocampo sorprende tutti per diverse partite e mostra grande classe.Poi si spegne improvvisamente.Lento,macchinoso e lezioso. Ha un involuzione inspiegabile. FUOCO DI PAGLIA
Brocchi: 6,5 - Gladiatore,dall alto della sua esperienza è fondamentale nei match tirati e sentiti. Non tira mai indietro la gamba e lotta su ogni pallone correndo in ogni spazio. Storica la prestazione di firenze in cui viene improvvisato terzino destro quando la squadra è in 10 e non lascia passare niente e nessuno. COMBATTENTE
Dabo: 5,5 - Purtroppo ormai anche il buon Ous inizia ad avere un età importante. Non ha più il passo e il modulo non lo aiuta.Mezzo voto in più perchè non si tira indietro e calcia il rigore decisivo contro la samp. CORAGGIOSO
Manfredini: 4 - Per fortuna anche Rossi quest anno si accorge dei suoi limiti e ce lo risparmia spessissimo. Nelle rare volte in cui è impiegato si limita al compitino e lo svolge come peggio non potrebbe. ANCORA TU..MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU'?
Foggia: 7 - Ad inizio stagione con Pandev e Zarate formano uno degli attacchi più belli e spettacolari d Italia e d Europa. Quando è in giornata è imprendibile che sia a destra a sinistra o al centro,salta l uomo,crossa,tira. FOLLETTO
Del Nero: 5,5 - Rispolverato nel finale di stagione quando ci si chiedeva se ancora fosse tesserato mostra buona tecnica e senso della posizione. Il problema è che dura 30 minuti a partita. FRECCETTA GRIGIA

Pandev: 7 - Si conferma ulteriormente, giocatore umile e maturo che pensa prima alla squadra senza voler essere appariscente. Nella seconda parte di stagione complice un infortunio e il calo complessivo della squadra rende di meno ma anche quest anno realizza i suoi gol e purtroppo probabilmente saranno gli ultimi in maglia Laziale. BUONA FORTUNA GORAN
Rocchi: 6 - La stagione più difficile per lui. Prima di cominciare la stagione si infortuna e al difficile rientro trova un attacco in forma eccezionale faticando a trovare il posto. Non fa polemica e anche quando entra dalla panchina da il suo comportandosi con intelligenza per il bene della squadra. CAPITANO
Zarate: 8,5 - Arriva dal qatar e tutti dicono "Chiii?".Risponde sul campo, inizio devastante,ambientamento immediato e gol a raffica.Trascina la squadra in campionato ed è decisivo in coppa. Finalmente il giocatore che può risolvere la partita da solo.Cresce tantissimo anche nel dialogo coi compagni col passare del tempo. FENOMENO


Rossi: 6 - Per i primi due mesi di campionato la squadra ha un gioco avvolgente,affascinante che sorprende tutta Italia. Poi il black-out.Alla prima difficoltà la squadra non riesce più ad alzarsi,manca sempre la concentrazione contro squadre più piccole e raramente entra in campo giocando un primo tempo dignitoso.
Gestisce male anche diverse situazioni con i giocatori (De silvestri e Diakitè su tutti)
La sufficienza è data dalla vittoria in Coppa Italia in cui il rendimento è sempre stato costante e di alto livello e che regala l Europa
Ma ormai ha fatto il suo tempo. GRAZIE MISTER,ARRIVEDERCI

Curva Nord: 7 - Gli abbonamenti a 5 euro portano a questo.Incremento di presenze ma appena si va in svantaggio si spegne l entusiasmo. Nei grandi appuntamenti però è come sempre pronta a trascinare la squadra verso la vittoria (derby,torino e finale su tutti). TIFOSO OCCASIONALE PORTI MALE

[porzel]

Zarate: 8,5 - "Chiii?"

[Promentory1985]

addio rossi...
è pur sempre stato l'allenatore della Lazio per diverse stagioni e ci ha regalato delle belle emozioni: la coppa italia in primis e poi i derby, quelli che ha vinto sono stati tutti bellissimi!!!

peccato che in campionato, tolti i primi 2 anni, abbiamo racimolato molte delusioni, cosi come nella breve avventura in champions, dove però la maggiore responsabilità è della società che non è stata capace di mettere in piedi una programmazione.

in bocca al lupo mister!!

[kaa]

PANDEV: "CIAO LAZIO, VOGLIO ANDARE VIA

"Nel giorno in cui Delio Rossi lascia la Lazio, anche il macedone dichiara la sua volontà. "Il mio ciclo alla Lazio si è chiuso. Voglio trovare altre motivazioni e giocare in un altro club. Ora cercherò con Lotito di trovare la soluzione migliore per tutti"
In casa Lazio lunedì 8 giugno verrà ricordato come il giorno deglli addii.
Dopo quello di Rossi, che ha annunciato di lasciare dopo quattro anni la panchina della Lazio, è arrivato anche quello di Goran Pandev.
Il destino (o forse non è un caso) ha legato il futuro del tecnico e del suo pupillo, che in concomitanza con l'addio di Rossi ha salutato ufficialmente la società biancoceleste. «Il mio ciclo alla Lazio è chiuso, voglio trovare altre motivazioni e andare a giocare in un'altra squadra». ai microfoni di Sky, il gioiello macedone è chiaro e non lascia spazio ad interpretazioni diverse. «Voglio essere corretto ho parlato con Lotito e gli ho spiegato la situazione. Il presidente non era contento, non ci crede ancora che voglio andare via ma io ho chiuso con la Lazio».
Il suo contratto scadrà nel 2010. Pandev non vuole fare scherzi. Ha già dichiarato, attraverso i suoi procuratori, di non voler ricorrere all'art. 17, che gli permetterebbe di svincolarsi al termine di questa stagione. Ma allo stesso tempo è mlto determinato sul suo futuro. «Spero che Lotito trovi una soluzione che renda tutti contenti. Ho passato cinque anni bellissimi alla Lazio, sono migliorato tanto e mi sono sempre comportato bene. Negli ultimi mesi non ero troppo concentrato, pensavo che Lotito mi chiamasse per rinnovare il contratto. Ora ho deciso e voglio andare via».


TESTA DI CAZZO...vattene te non Pandev

[kaa]

LOTITO: "STIAMO CERCANDO IL NUOVO ALLENATORE, MA NON C'È FRETTA"

Il Presidente Lotito interviene sulla questione apertissima dell'allenatore: "Stiamo valutando il profilo del nuovo allenatore, ma abbiamo tutto il tempo non c'è fretta. I giocatori torneranno dalle vacanze il 5 luglio, prima di allora non dovrà allenarli"
Lotito alla conferenza di addio di Delio Rossi non era presente, in realtà non era proprio a Formello, perchè si pensava fosse alla ricerca del nuovo allenatore biancoceleste, forse non era così: "Soltanto da oggi si comincerà a cercare il nuovo tecnico - ha detto il patron della Lazio - deve essere idoneo a soddisfare le esigenze di questa squadra e ad accrescerne il potenziale. Al momento non c'è nessun numero di telefono, ci sono tante persone che ambiscono ad arrivare alla Lazio. Allo stato attuale io so soloil profilo, ma non il nome del nuovo mister. Non c'è alcuna urgenza di trovarlo in tempi brevi perchè i giocatori torneranno soltanto il 5 luglio e l'allenatore sino a quella data non dovrà allenarli. La scelta deve essere ponderata e non abbiamo alcuna fretta. Bisogna stare sereni e tranquilli perchè noi abbiamo le idee chiare".
Nessuna fretta dunque, però per costruire la squadra del futuro, forse, sarebbe importante anche il vaglio del refrente tecnico.

TESTA DI CAZZO