il mondo ultras è finito

[columbia83]

X Johnlord

questo è vero, bisogna dire che nel corso delle ore l'informazione (o forse meglio la disinformazione) ha giocato un ruolo decisivo.

[kaa]

Si è vero, ho definito troppe volte "ultras" il ragazzo morto, perchè purtroppo nel momento in cui scrivevo i media lo dipingevano come tale, dando una visione ingigantita della rissa e di tutto il contorno.

Purtroppo le notizie erano quelle.

si si ma era in generale, non solo tu..ho sentito dire anche che aveva precedenti per tifo violento..sono questi imbecilli che fanno disinformazione che scaturiscono ancora più violenza in quelle teste prive di cervello

[columbia83]

quello su cui riflettevo fino a poco fa è che il calcio così mi fa davvero schifo, ma non riesco a smettere di guardarlo per questo motivo. So già che finchè si gioca mi farà piacere piazzarmi sul divano a vedere partite cercando di non pensare alle schifezze che si vedono al di fuori. Ma questo calcio così deve chiudere perchè è strumento per far unire selvaggi disadattati e gli dà anche il pretesto per scatenare la guerra nelle città.

ULTRAS MI FATE SCHIFO

Ieri sera pensavo alla stessa cosa.

Cioè pensavo al giorno prima quando ero sul divano coi miei amici e al goal del Napoli siamo letteralmente esplosi di gioia, cosa opposta a quanto visto ieri in cui ti viene da pensare se per via di un gioco valga davvero la pena vedere guerriglie civili o altro...

[godwasliam]

X Johnlord

questo è vero, bisogna dire che nel corso delle ore l'informazione (o forse meglio la disinformazione) ha giocato un ruolo decisivo.

quello che ha detto johnlord è quello che ho detto io qunado ho scritto che il calcio non doveva essere messo in mezzo.

per quanto riguarda il tuo intervento precedente ho già scritto che io ho smesso di andare allo stadio perchè non condivido quello che succede fuori.
Il mio GIUSTIFICABILI nasce dal fatto che gli è stata servito un pretesto per fare danni su un piatto d'oro.
Se le informazioni erano state date in modo giusto dall'inizio ieri sarebbe stata una domanica di calcio forse tranquilla.
Sono dell'idea che questa cosa sia stata fatta appunto per questo per far parlare della violenza delle curve cercando un pò di coprire l'errore del poliziotto, perchè un errore di un polizziottoper l'opinione publica vuol dire sfiducia nelle forze dell'ordine e quindi dello stato.

[kaa]

abbiamo capito il tuo punto di vista ma non necessariamente bisogna concordare, però poliziotto si continua a scrivere con una sola z

[BASIK]

Comunque dalle prime indiscrezioni sembrerebbe siano stati i tifosi laziali ad aggredire quelli juventini. Ma è ancora incerto.

e allora?

E allora niente.
Ho solo aggiornato quelle che erano le notizie di quel momento.

A proposito di questo, l'informazione italiana fa schifo. Ciò che interessa è dare LA notizia, poco importa se è montata.
Per un po' di ore ci hanno fatto credere fosse stato un violento scontro tra due tifoserie ultras e poi tra ultras e forze dell'ordine. Invece non era niente di tutto ciò.
Sono indignato per tutto: comportamenti degli ultras (quelli del pomeriggio), forze dell'ordine, stampa italiana.

[kaa]

già..il punto è che parla troppa gente che non sa

[iaia]

dio mio, è terribile quello che ho visto nelle immagini di bergamo e roma... sembrava proprio di essere in guerra... due considerazioni.
ovviamente grande dolore per il ragazzo ucciso... escono le prime dichiarazioni del poliziotto:

AREZZO — «Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l'ho sparato in aria e il secondo m'è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato». Piange disperato l'agente scelto Luigi S., 31 anni, nella caserma di Battifolle.

Intorno ha i suoi amici di sempre, i colleghi della Stradale, che lo confortano, gli dicono: «Stai tranquillo, non ti abbandoneremo». Magro, bassino, dodici anni di servizio, prima in Calabria, poi a Palermo, una carriera di lodi ed encomi bruciata in un attimo: «Avevo fatto tanto per riavvicinarmi alla mia famiglia, qui ad Arezzo...», aggiunge senza più un filo di voce il poliziotto del Sud. Il magistrato lo sta aspettando in Questura, ma lui pensa solo ai suoi due figli piccoli che ha lasciato a casa. E alla moglie infermiera che poche ore prima aveva salutato, prima di andare a prendere servizio alle 6.30 in punto a Battifolle.

Piange sconvolto: «Così ho distrutto due famiglie, quella del ragazzo e la mia...». Dopo il primo colpo sparato in aria, secondo il regolamento, avrebbe dovuto rimettere nella fondina la pistola d'ordinanza, una Beretta 92 Sb. Ma lui non l'ha fatto, è stato imprudente: «Perché noi siamo abituati a correre nei campi per inseguire i rapinatori, i trafficanti di droga, i latitanti — lo difendono a spada tratta i suoi colleghi — e la pistola la teniamo in pugno». Stavolta, però, c'è scappato il morto.

«C'era appena stata la rissa tra i tifosi laziali e juventini, una rissa violentissima — raccontano in coro i poliziotti di Battifolle —. E, infatti, l'agente che era di pattuglia con Luigi sull'altro lato, vicino alle pompe dell'autogrill di Badia al Pino ovest, stava dando l'allarme-radio per far intercettare quelle macchine al casello di Arezzo. Dalla parte opposta, infatti, le auto dei tifosi stavano già ripartendo e Luigi, così, correva in parallelo al guard-rail per identificarne almeno il modello. Non lo diciamo per giustificarlo, ma per sottolineare che è stata una disgrazia.

Oltretutto il proiettile, per arrivare dall'altra parte, ha dovuto superare due guard-rail a tripla onda e la rete sul new-jersey centrale. Magari ha subìto anche una deviazione...».
Ci sono 8 autogrill lungo i 180 chilometri di A1 controllati dalla Polstrada di Battifolle (in tutto 40 operativi, 56 notti all'anno per ciascuno, 1.300 euro di stipendio medio e due anni di straordinari ancora non pagati) e ogni domenica, con gli ultrà, è una guerra: «Quindici giorni fa i tifosi della Salernitana hanno devastato l'area di servizio di Montepulciano — concludono i poliziotti —. Due autopattuglie da sole non possono fare niente».
(Corriere.it)

credo comunque che ciò non giustifichi l'errore gravissimo del poliziotto, ma se davvero il colpo gli è partito per sbaglio (spero si possa in qualche modo accertare questa cosa), perlomeno questo servirà (forse) a staccare la faccenda dal conflitto polizia-ultras; insomma, se questa è la verità, sarebbe potuto succedere durante qualunque rissa (che poi, magari mi sono persa qualcosa, ma se uno è seduto in macchina come fa ad essere in quel momento coinvolto in una rissa? e se era già stata sedata, che bisogno c'era di intervenire?), in qualunque posto, in qualunque momento. il problema è che qui si sta trattando di un fatto di cronaca, non di sport, e si sta mischiando pericolosamente le due cose, con le conseguenze che tutti abbiamo visto.

un altro particolare, magari non troppo importante a questo punto, ma che mi è saltato subito all'occhio: ma come diavolo fa uno ad entrare in uno stadio con un TOMBINO sottobraccio??

[johnlord]

Poi le parole del questore.....un colpo di pistola non può essere accidentale , e lo dice uno che di armi se ne intende , soprattutto se chi spara ha dieci anni di servizio in polizia.

Se di armi te ne intendi davvero, saprai anche che è impossibile sparare e centrare (al primo colpo) una persona dentro una macchina in movimento, a 70 metri di distanza e con una beretta 92.

Dovessi esprimere un parere, vedrei più probabile l'incidente.

[kaa]

vabè credo sia ovvio che non volesse ucciderlo, resta la cazzata che ha fatto..anche fosse uno sparo verso l'aria, dalla carreggiata opposta non ha senso