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CATANIA, 16 novembre 2008 - "Zenga, non ti dimenticare che la Rai ti ha tirato fuori da un certo dimenticatoio e ti ha proposto come apprezzato opinionista". Così parlò a Stadio Sprint Enrico Varriale la settimana scorsa dopo l'ennesimo forfeit del tecnico del Catania ai microfoni Rai. E Zenga non ha gradito. Sette giorni dopo la replica stizzita: nonostante la vittoria del Catania, ne nasce una lite furibonda.
USCITE SBAGLIATE - "Avrei preferito che lei non avesse parlato di me alle spalle e non avesse fatto apprezzamenti sulla mia vita privata e sul mio passato di allenatore" attacca Zenga a Stadio Spint. E Varriale: "Lei è stato un grande portiere, che in carriera ha sbagliato poche uscite, questa è un'uscita sbagliata, simile a quella che ci costò il Mondiale del 1990 contro l'Argentina...". Varriale vorrebbe cambiare tono chiedendo al tecnico un giudizio su Mascara, ma dice Brienza e Zenga sorride: "Brienza? Guardi che era Mascara, è lei che si conferma a fare uscite a vuoto, preferisco non parlarle".
IRONIA E MINACCE - Poi parole più forti, con il tecnico che invita il giornalista a "pensare alle cose della sua famiglia" e Varriale che dice a Zenga di non "minacciare" e stare bene attento "a quello che dici". "Che paura che mi fa, mi fa tremare - risponde l'allenatore del Catania - aspettavo di venire qua per dirglielo. Mi avete mancato di rispetto. Lei Varriale è fuori controllo". Si cerca di calmare gli animi parlando di calcio, ma Zenga è una furia e non ci sta. Saluti a Bruno Gentili e via. E meno male che il presidente della Lega, Antonio Matarrese, aveva scritto a tutti i presidenti per fare in modo che intervenissero sui loro allenatori, chiedendo da parte dei tecnici un comportamento "consono" con le televisioni.
DE LUCA - Quelle di Walter Zenga sono "insinuazioni inaccettabili", è necessario un "chiarimento" per affrontare e risolvere il problema "da gentiluomini", senza alimentare ulteriori tensioni. Il direttore di Raisport Massimo De Luca interviene sulla lite a Stadio Sprint tra il tecnico del Catania Walter Zenga ed Enrico Varriale: "È mio dovere tutelare l'immagine di un mio giornalista che sta facendo il suo lavoro e che non ha offeso nessuno. Ritengo abbiamo il dovere di parlarci, chiarirci e superare come si conviene tra persone civili un momento di tensione. Peraltro all'arrivo in postazione Zenga mi sembrava fosse un po' teso, non so francamente se le affermazioni siano state riportate correttamente a Zenga. Ma ribadisco che da qui offese non sono partite da parte di nessuno. Ora mi attiverò affinchè tra professionisti non si ragioni con insinuazioni che sono inaccettabili e si cerchi un chiarimento che credo faccia bene a tutti e sia doveroso. È nostro interesse come Rai - afferma De Luca - non esasperare i toni, ma come direttore di Raisport non posso accettare che Zenga o chiunque altro sostenga che Varriale o chiunque altro venga messo a condurre per chissà quale motivo. Varriale conduce Stadio Sprint perché ha dimostrato in passato tutta la sua capacità per gestire una trasmissione di questo tipo e non per altri motivi, e nessuno può permettersi di avanzare chissà quali dubbi che sono fuori dal mondo".
Zenga ogni tanto esagera un po' come mourinho
pero' varriale insieme a sconcerti fanno veramente girare i coglioni