da liam.1982 il mer mar 19, 2008 8:11 am
Derby: l'ANSA intervista il Presidente Lotito
(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Niente discorsi economici, tattici o
sul sogno di nuovo stadio: quello di domani è un derby romano
molto particolare. Può dare un'impronta al campionato, o anche
consegnarlo nella mani dell'Inter, ma non è di questo che il
presidente Claudio Lotito vuole parlare. Sono altri gli aspetti
che gli stanno a cuore, perché sarà una partita diversa dal
solito.
"Questo derby Lazio-Roma del 19 marzo 2008 - dice il
presidente del club due volte campione d'Italia all'Ansa - deve
rimanere nella storia del calcio italiano come un esempio di
grande spettacolo sportivo, all'insegna del rispetto e della
solidarietà tra le squadre contendenti e le rispettive
tifoserie".
Sarà la notte in cui Gabriele Paparelli, figlio del tifoso
ucciso da un razzo sparato dalla curva sud, e Giorgio Sandri,
padre di 'Gabbo', il sostenitore biancoceleste ucciso nella
piazzola d'un'autostrada, assisteranno al primo tempo della
partita dalla curva sud, mentre Francesco Totti, simbolo della
squadra giallorossa deporrà un mazzo di fiori sotto la nord, in
memoria di Gabriele Sandri. Ecco perché, secondo Lotito, "la
capitale non deve perdere questa occasione per dare al mondo del
calcio prova del grado di maturità che i suoi tifosi hanno
raggiunto".
Spazio quindi agli sfottò e alle scommesse tra amici, a base
di cene o 'penitenze' particolari che da sempre animano le ore
precedenti questa sfida, e stop ai veleni perché questa partita
per la città deve essere soltanto un fatto di cuore.
"L'antagonismo sportivo - dice Lotito - anima le due tifoserie
e le squadre sul campo, ma deve rimanere contenuto nei rigorosi
limiti della civiltà , dell'educazione e del decoro personale
che ognuno deve mantenere".
Oltretutto domani è una giornata speciale anche per un altro
motivo: è la festa del papà , Lotito lo sottolinea, perché
anche una partita può servire a dare l'esempio, oltre che a
stare con i propri figli (come dovrebbe accadere sempre quando
uno va a godersi il calcio). "Dico ai tifosi - è la
considerazione di Lotito -: immaginate di avere a fianco i
vostri figli, ai quali dovete trasmettere esempio di entusiasmo,
gioia ed incitamento sportivo, sempre nel rispetto
dell'avversario: anche lui ha il diritto di combattere per
vincere".
"Domani sarà allo stadio la famiglia di Gabriele Sandri .
continua il presidente della Lazio -, la cui morte ci ha
sconvolto: i familiari di Gabriele hanno voluto che la sua
tragica fine costituisca un richiamo costante contro ogni forma
di violenza sportiva, e hanno promesso di assistere alla partita
un tempo fra noi ed uno fra i tifosi romanisti: accogliamoli con
l'affetto dovuto non solo al loro dolore, ma anche al messaggio
che, con la loro presenza, hanno voluto trasmettere per un
impegno civile di ognuno, dentro e fuori lo stadio".
E via agli applausi e alla passione, per uno spettacolo "che
mi auguro per noi laziali sarà entusiasmante". (ANSA).
S.S. LAZIO 1900 QUELLI CHE HANNO PORTATO IL CALCIO A ROMA