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Qui si può chattare e quindi parlare di qualsiasi cosa possibile ...quindi non solo musica ..VIETATO LO SPAM INUTILE, TOLLERANZA 0

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Re: NEWS

Messaggioda ArcherV il sab mag 30, 2009 10:32 am

Aggredito da un cane, grave bimbo
Latina, piccolo azzannato al volto

Un bambino di quattro anni è stato azzannato al volto e a un braccio dal cane di un vicino. Il piccolo è grave, ma non in pericolo di vita. L'incidente - spiegano i carabinieri - è avvenuto in una villetta a Borgo Grappa, frazione di Latina. Il bimbo sarebbe stato azzannato dal cane del vicino di casa, un amichetto con il quale stava giocando. Il cane è stato affidato al servizio veterinario della Asl.




successo qui dietro ieri, ecco il perchè di tutte quelle ambulanze :roll:



ps: il cane non era del vicino, il bambino era li coi genitori a trovare i parenti ed è caduto praticamente addosso al cane che lo ha azzannato al volo...per dio...
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Re: NEWS

Messaggioda porzel il sab mag 30, 2009 11:36 am

l'ho presa dal corriere dei piccoli :lol:

in ogni caso, quoto vito
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Re: NEWS

Messaggioda porzel il lun giu 01, 2009 9:56 am

Miane - Sabato il pilota della Ferrari Kimi Raikkonen è stato multato dall'unico vigile urbano di Miane mentre faceva la «ricognizione» lungo il tracciato del Rally della Marca.

Il pilota ha pagato una sanzione amministrativa di 38 euro non per eccesso di velocità ma per aver invaso la corsia di marcia opposta, mentre provava il tracciato dove si è poi svolta la 26/a edizione della corsa, che ha visto il finlandese costretto al ritiro già nel primo giro sulle prove speciali (mentre i trevigiani Signor e Biasiotto erano già nettamente davanti con le S2000).

Forse gli è stato fatale l’urto contro un marciapiede con la ruota posteriore destra che ha compromesso l’assetto della sua Grande Punto Abarth, tanto da farlo uscire di traettoria sul crono storcendo la ruota.

La vittoria è andata, invece, a Paolo Porro e al suo fido navigatore Paolo Cargnelutti su Ford Focus Wrc Bluthunder con il tempo totale di 1h20’57’’4; il secondo posto per Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto su Ford Focus Wrc Friulmotor, mentre il terzo per Felice Re e Mara Bariano con la Citroen Xsara Wrc Errepi Racing.
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Re: NEWS

Messaggioda The Shield il lun giu 01, 2009 5:32 pm

l' UNICO vigile

AHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
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Re: NEWS

Messaggioda The Shield il lun giu 01, 2009 5:36 pm

doppio post con ritardo di 4 minuti causa impallamento generale.

diciamo che la notizia è che si è bloccato il macbook
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Re: NEWS

Messaggioda porzel il lun giu 01, 2009 6:40 pm

The Shield ha scritto:doppio post con ritardo di 4 minuti causa impallamento generale.

diciamo che la notizia è che si è bloccato il macbook



macbook merda
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Re: NEWS

Messaggioda porzel il mer giu 03, 2009 1:43 pm

PORDENONE (3 giugno) - Dallo scorso gennaio il presidente dell'associazione Agricoltori Federati della Provincia di Pordenone, Giorgio Fidenato, non versa più i contributi dei suoi dipendenti, ai quali dà la busta paga lorda.
«La mia - spiega - è disobbedienza civile, una battaglia fiscale condotta con altri imprenditori, che mi daranno sostegno economico per le spese legali che dovrò sostenere quando la vertenza sarà affrontata con lo Stato».
«Io sono la testa d'ariete, non la cavia, perché le cavie subiscono - ribadisce - non voglio essere un servo della gleba».

Gli imprenditori che lo sostengono, racconta Fidenato, non appartengono tutti all'associazione, che conta 550 iscritti titolari di aziende agricole. Tanto per descrivere l'uomo, Fidenato, friulano di Mereto di Tomba, è un agronomo di 48 anni che con l'editore Leonardo Facco ha fondato il “Movimento libertario”.

«Ritengo che sia una cosa indebita - afferma - che lo Stato ci chieda come imprenditori di lavorare per lui, che è quello che fa obbligandoci a fare il sostituto d'imposta. Noi, come imprenditori, mi riferisco a quelli che mi seguono in questa battaglia, riteniamo che lavorare per lo Stato, oltretutto gratis, sia una norma anticostituzionale, perché la nostra Costituzione impedisce prestazioni personali e patrimoniali ai propri cittadini. Lo dice l'art. 23. Noi vogliamo, in un momento di crisi economica come questo che stiamo vivendo, ridurre le spese - aggiunge - e una delle spese è il consulente del lavoro ».

Giuliana Bolzan è una delle cinque dipendenti dell'associazione Agricoltori Federati della provincia di Pordenone, ai quali il datore di lavoro, il presidente della stessa associazione Giorgio Fidenato, dal 5 gennaio scorso non trattiene i contributi in busta paga, versando loro lo stipendio lordo.

«Noi approviamo l'iniziativa - commenta Bolzan - perché prima, quando veniva effettuata la trattenuta, non ci rendevamo conto di quanto pagato di Inps, Irpef e contributi. Non ce ne rendevamo conto -aggiunge - perché le buste paga, se qualcuno non te le spiega, non le capisci. Abbiamo così visto che la metà dello stipendio va in tasse».

Bolzan, dipendente da poco più di due anni dell'associazione, assicura che l'iniziativa di Fidenato «non ha creato malumori tra noi, perché siamo tutti e cinque uniti». Malumori invece, aggiunge, li ha provocati la mancata risposta dell'Agenzia delle entrate alla loro richiesta di delucidazioni su come andare a versare contributi e quant'altro dovuto al fisco dalla stessa Bolzan e dai suoi 4 colleghi».
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Re: NEWS

Messaggioda 14 il gio giu 04, 2009 7:00 am

» 2009-06-03 13:24
TIANANMEN, 20 ANNI FA LA STRAGE
(dell'inviato Beniamino Natale)

HONG KONG - Xiong Yan nel 1989 aveva 20 anni, e la notte tra il 3 ed il 4 giugno era a Pechino, su piazza Tiananmen. "Ero nel campus della mia Università, quella di Beida, quando intorno alle sei della sera arrivò la notizia che l' esercito stava sgombrando la piazza". "Il sangue ci ribolliva, decidemmo subito di andare sul posto, volevamo fare qualcosa, neanche noi sapevamo cosa", racconta. "Non ho altri termini per definire quello che è successo poi...un massacro...davanti a me c' era un ragazzo che non conoscevo, era alto, indossava una maglietta bianca...cadde e ci stringemmo intorno a lui...ricordo la macchia di sangue rosso sulla sua maglietta...un massacro". Xiong, che era stato identificato come uno dei leader della rivolta, è tornato due giorni fa, per la prima volta, in territorio cinese.

Trascorse due anni in prigione, poi riuscì a fuggire negli Stati Uniti, Paese di cui oggi è un cittadino. Il suo passaporto americano gli ha permesso di entrare ad Hong Kong, dove ieri ha preso parte alla manifestazione con la quale migliaia di persone hanno ricordato le vittime del 4 giugno. Han Dongfeng, che organizzò un gruppo di operai che si unirono alla protesta degli studenti e oggi dirige da Hong Kong il China Labour Bulletin, una delle principali fonti di informazioni su quello che succede nel mondo del lavoro in Cina, ricorda soprattutto la paura: "tutti gli operai ci dicevano che erano con noi - ricorda - ma nessuno voleva iscriversi al sindacato che avevo fondato, sapevano che se avessero fatto parte di una qualsiasi organizzazione avrebbero rischiato molto di più...". Erano circa le 17 del 3 giugno quando reparti di fanteria appoggiati dai mezzi pesanti del 38esimo gruppo dell' Esercito Popolare di Liberazione cominciarono ad avanzare verso la piazza - che da quasi due mesi era occupata dagli studenti che reclamavano la democrazia - da ovest, lungo l' arteria chiamata Fuxingmenwai, che è il proseguimento della Chang'an jie, la Via della Pace Eterna, che taglia da est ad ovest tutta la zona centrale di Pechino. Il massacrò cominciò poco dopo, nei pressi del ponte di Muxidi.

Studenti e cittadini cercarono di fermare l' avanzata delle truppe, innalzando barricate e lanciando tutti gli oggetti che gli capitavano nelle mani. Dalle finestre dei palazzoni che si affacciano sulla strada, la gente prendeva di mira i soldati con armi di fortuna. I militari risposero al fuoco. Tra le prime vittime ci furono almeno tre persone che si trovavano nelle loro abitazioni, nei palazzi contrassegnati dai numeri 22 e 24 di Fuxingmeiwai. La battaglia infuriò fino alle 01.30 di mattina del 4 giugno. Gli ospedali erano già pieni di cadaveri e di feriti perché, ricorda ancora Xiong Yan "non eravamo in grado di fare nulla, prendevamo i feriti e li portavamo in ospedale...". Intanto, a circa mezzanotte, altri gruppi di militari avevano cominciato ad avanzare verso gli studenti che ancora si trovavano intorno al Monumento agli Eroi del Popolo, nell' area sud di piazza Tiananmen. I carri armati avanzavano piano, costringendo i giovani ad arretrare progressivamente. I negoziati per evacuare le ultime centinaia di studenti furono drammatici e progredirono lentamente.

Alle 03.00 di mattina, secondo un rapporto di polizia, ancora tremila studenti tenevano duro intorno al Monumento. Solo alle 05.20 la piazza fu sgombra. Gli studenti si allontanavano a gruppi, lentamente, tra le urla dei feriti, il fumo dei lacrimogeni, gli scoppi delle molotov che qualcuno continuava a tirare contro i militari. I carri armati continuarono ad inseguirli fino a circa le 07.30 della mattina, uccidendone un numero che è rimasto imprecisato. A caldo, si parlò di migliaia di vittime (tremila secondo le prime valutazioni della Croce Rossa internazionale). I servizi segreti americani fecero la cifra di 400-800 vittime. Il governo cinese parlò di "circa duecento" morti tra i manifestanti e "una ventina" tra i militari. Oggi si parla frequentemente di "alcune centinaia". Le Madri di Piazza Tiananmen, il gruppo di donne i cui figli hanno perso la vita quella notte, affermano di aver identificato 198 vittime certe tra gli studenti.
admin ha scritto:Sei stato permanentemente bannato da questa board.

iaia ha scritto:zio bubu.

liam4ever ha scritto:con Stankovic arretrato, quanto sei bella nella foto profilo. il Capitano larghissimo, Milito leggermente più indietro ed eto'o accentrato e avvicinato alla porta..
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Re: NEWS

Messaggioda versa il gio giu 04, 2009 10:24 am

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Re: NEWS

Messaggioda porzel il gio giu 04, 2009 11:20 am

"Mental", quando l'indagine porta nei meandri della psiche

04 giugno 2009. Lancio in contemporanea in 25 Paesi diversi, sempre e rigorosamente sui canali satellitari Fox, Italia inclusa. Già questo particolare fa ben capire quanto il prestigioso marchio televisivo creda in Mental, la nuova serie ambientata in un ospedale psichiatrico. Protagonista del telefilm, in onda dal 4 giugno,è Chris Vance, già visto in Prison Break. Vance interpreta Jack Gallagher, sorta di Dr House della mente. Anticonformista, scorbutico e geniale, Gallagher accetta il ruolo di direttore del ripartimento di salute mentale del Warthon Memorial Hospital di Los Angeles. Il suo arrivo sconvolgerà la vita ai colleghi e alla direttrice.
Invidie, casi da risolvere e forse l'amore - Il protagonista di Mental sarà messo alla prova in vari modi. Non solo dalle invidie dei colleghi a cui ha soffiato il posto di direttore, ma anche dal fastidio del personale medico che contesta i suoi metodi innovativi che prevedono sempre l'immedesimazione nella psiche del paziente da curare. E' dalla condivisione del disagio che parte la via verso la guarigione, per questo Gallager arriva a comportarsi come gli psicopatici di cui si occupa. Unica sua alleata all'interno dell'ospedale, la direttrice Nora Scott, sua vecchia fiamma reduce a sua volta da una dura lotta contro un tumore.
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