TRAPPOLA MORTALE IN CASOLARE UCCIDE LADRO NEL PALERMITANO
PALERMO - Il timore di essere derubato l'avrebbe spinto a preparare una vera e propria trappola: un fucile calibro 12 col grilletto collegato, tramite un filo, alla porta d'ingresso della sua masseria. Un congegno, quello ideato dal proprietario di una casa rurale del palermitano, costato la vita a un uomo di 31 anni, Luigi D'Aniello, freddato da un colpo partito dall'arma, mentre cercava di introdursi nella casa.
E' bastata una leggera pressione della porta per azionare il fucile: il ladro è stato colpito in pieno al torace ed è morto sul colpo. I carabinieri di Monreale, che indagano sul delitto, avvenuto ieri sera nella campagne di Piana degli Albanesi (Palermo), avrebbero identificato il proprietario della masseria, un agricoltore, e lo starebbero interrogando.
In caserma si trovano anche i due uomini che erano con D'Aniello ieri sera. Due complici della vittima, secondo gli inquirenti.
A loro è andata meglio: mentre D'Aniello cercava di forzare la porta a cui era stato applicato il congegno, all'ingresso della casa, gli amici tentavano di introdursi dal retro. Sentito lo sparo i due sono corsi dalla vittima e l'hanno trovata riversa a terra. Poi sono andati dai carabinieri a raccontare quanto era accaduto. Trattenuti per essere interrogati, rischiano il fermo per furto.