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Qui si può chattare e quindi parlare di qualsiasi cosa possibile ...quindi non solo musica ..VIETATO LO SPAM INUTILE, TOLLERANZA 0

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Re: NEWS

Messaggioda columbia83 il mar feb 19, 2008 5:53 pm

ah, non sapevo di questa svolta di Rex...
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Re: NEWS

Messaggioda mostiq il mar feb 19, 2008 6:01 pm

allora perchè non tolgono anche dante dalle scuole...più violento dell'inferno c'è ben poco..

i minorenni vanno protetti dall'ignoranza prima che dalla violenza

pensino prima a togliere le varie stronzate che propinano durante tutta la giornata sia su rai che mediaset

a partire da d'eusanio, de filippi, giletti, lucignoli, verissimi, studi aperti grandi fratelli..

altro che cane rex..
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Re: NEWS

Messaggioda Promentory1985 il mer feb 20, 2008 10:11 am

liam.1982 ha scritto:CUBA: FIDEL CASTRO RINUNCIA A PRESIDENZA
L'AVANA - Il leader cubano Fidel Castro ha rinunciato alla presidenza. Lo hanno detto fonti ufficiali. Castro ha annunciato la propria decisione sull'edizione elettronica di Granma, organo ufficiale del regime cubano.

news fresca fresca presa dal sito ANSA


fiorello ieri a w radio 2:

questo dimostra che quella di fidel castro non era una dittatura: infatti, finito il mandato, ha lasciato

:mrgreen: :mrgreen:
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Re: NEWS

Messaggioda PinGuido il mer feb 20, 2008 10:31 am

Promentory1985 ha scritto:
liam.1982 ha scritto:CUBA: FIDEL CASTRO RINUNCIA A PRESIDENZA
L'AVANA - Il leader cubano Fidel Castro ha rinunciato alla presidenza. Lo hanno detto fonti ufficiali. Castro ha annunciato la propria decisione sull'edizione elettronica di Granma, organo ufficiale del regime cubano.

news fresca fresca presa dal sito ANSA


fiorello ieri a w radio 2:

questo dimostra che quella di fidel castro non era una dittatura: infatti, finito il mandato, ha lasciato

:mrgreen: :mrgreen:


:lol: sisi l'ho sentito anch'io...
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Re: NEWS

Messaggioda johnlord il gio feb 21, 2008 1:05 pm

12:09 Almunia: "Mai approvato il programma di Berlusconi"

Il commissario europeo agli affari economici Joaquin Almunia non ha mai ricevuto un programma economico del centro destra. "Non avendolo mai ricevuto non posso neanche commentarlo", ha detto oggi Almunia. Nei giorni scorsi Berlusconi aveva detto che il programma economico del centro destra era stato inviato a Bruxelles e che avrebbe avuto un parere favorevole.

fonte: Repubblica.it


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Re: NEWS

Messaggioda columbia83 il gio feb 21, 2008 6:13 pm

Per quanto riguarda la crescita, e ricollegandomi a quel discorso di tempo fa che le valutazioni sul Pil si fanno relativamente agli altri paesi, ecco come siamo messi, cioè peggio di tutti.


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero

Crescita dimezzata, l'Italia fanalino di coda nell'Eurozona



Brutte nuove sull'evoluzione dell'economia europea: nell'Eurozona il prodotto interno lordo (Pil) nel 2008 crescerà soltanto dell'1,8% rispetto a quanto previsto in autunno (2,2%); nell'Unione europea la crescita sarà pari al +2% contro il precedente 2,4 per cento. Peraltro l'inflazione nell'Eurozona aumenterà del 2,6% rispetto alla stima precedente di 2,1%; nella Ue +2,9% rispetto a 2,4%. Sono queste le nuove previsioni della Commissione europea.

Il Pil italiano nel 2008 crescerà soltanto dello 0,7%. Rispetto a quanto previsto in autunno si tratta di un taglio secco del 50%, ben più della discesa dell'area euro, anche perché nel quarto trimestre 2007 l'Italia dovrebbe segnare il passo con crescita pari allo zero o anche inferiore (-0,2%). L'inflazione aumenterà del 2,7% (stima precedente 2%). Nel primo trimestre il Pil crescerà dello 0,1%, nel secondo dello 0,2%, nel terzo e nel quarto dello 0,3%. Perl'inflazione nel primo trimestre 3%, nel secondo 2,8%, nel terzo 2,7% e nel quarto 2,2%.

L'Italia è così fanalino di coda rispetto a tutti i grandi: (Germania: +1,6% la crescita, +2,3% l'inflazione: Francia +1,7% il Pil, +2,4% l'inflazione; Spagna +2,7% e +3,7%).

Tornando all'Eurozona, le stime trimestre su trimestre indicano una crescita del Pil allo 0,3% nei primi due trimestri e 0,4% nei successivi; nella Ue +0,4% ogni trimestre. Per l'inflazione eurozona al 3,1% nel primo, al 2,8% nel secondo, al 2,6% nel terzo e al 2,1% nel quarto; nella Ue 3,3%, 3%, 2,9%, 2,5%. Nei sei paesi (oltre all'Italia) per i quali la Commissione Ue ha elaborato stime, i dati sono tutti stati corretti al ribasso per la crescita (salvo l'Olanda) e al rialzo per l'inflazione (salvo l'Olanda che risulta stabile).

«L'Europa comincia a sentire l'impatto dell'andamento globale in termini di crescita più bassa e inflazione più alta», ha dichiarato il commissario agli affari economici Almunia. Il giudizio complessivo, però, non è pessimista nonostante che i rischi alla crescita siano «al ribasso». Il rialzo dell'inflazione viene ritenuto «temporaneo». Secondo Almunia i fondamentali restano solidi: «Tutto questo aiuterà a fronteggiare le difficoltà». Inoltre Almunia ricorda come gli sforzi per raggiungere l'equilibrio di bilancio e surplus permettono agli stabilizzatori automatici di funzionare pienamente. «Il modo migliore per fronteggiare lo choc attuale è proseguire le riforme strutturali».

Le condizioni economiche globali per Bruxelles «restano incerte, il riprezzamento del rischio cominciato l'anno scorso sui mercati finanziari non è terminato per cui le condizioni dei mercati sono tuttora fragili». La «moderazione» dell'attività economica è dovuta, dice la Commissione Ue, alla restrizione del credito e al rallentamento americano che hanno provocato un calo globale della crescita. Questa, però, «resta comunque sopra la media di lungo termine». Il peggioramento del quadro è mostrato anche dall'indebolimento degli indicatori di fiducia dall'estate scorsa. Però «restano sopra la media di lungo termine sia nella Ue che nell'eurozona».

Per l'inflazione, Bruxelles rileva che i prezzi alla produzione hanno cominciato a premere verso l'alto. Le stime si fondano sui dati del mercato future con un prezzo medio del Brent a 90,3 dollari nel 2008 (pari a 61,40 euro), 15% più di quanto assunto in autunno (+11,5 dollari o +5,9% euro rispetto); per il cambio si fondano su un euro a 1,47 dollari.

Quattro i motivi dei rischi al ribasso di tali previsioni di crescita: rallentamento dell'economia Usa più marcato e incertezza sull'effettivo impatto dell'azione monetaria e fiscale; condizioni di stress dei mercati finanziari non risolta; peso dei prezzi delle materie prime. I rischi di crescita dell'inflazione «adesso appaiono più equilibrati, ma sono tuttora al rialzo con un aumento delle aspettative di inflazione che costituiscono una particolare fonte di preoccupazione».
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Re: NEWS

Messaggioda versa il gio feb 21, 2008 8:19 pm

KOSOVO: CAOS A BELGRADO, ASSALTI ALLE AMBASCIATE

BELGRADO - Sono diverse le ambasciate di Paesi considerati favorevoli all'indipendenza del Kosovo che risultano essere state attaccate da gruppi fuoriusciti dall'odierno raduno svoltosi a Belgrado. Danni alle finestre e bandiere strappate o bruciate sono segnalate da parte delle sedi diplomatiche di Turchia, Belgio, Croazia, Bosnia e Canada, oltre che degli Usa, tutte chiuse nelle ore precedenti a scopo cautelativo. Si parla di giovani hooligan - alcuni dei quali alticci - anche nei dintorni dell'ambasciata britannica, mentre fonti diplomatiche hanno escluso finora problemi all'ambasciata d'Italia, pure chiusa e sgomberata dal personale civile fin dal primo pomeriggio. Attacchi si registrano anche contro due ristoranti della catena McDonald's, contro due banche (inclusa una filiale del gruppo italiano Unicredit), mentre la tv riferisce di saccheggi sparsi di negozi (chiusi) sulla principale via commerciale della città, Knez Mihajlova.

Non ci sarebbero più intrusi, invece, all'interno dell'ambasciata americana. Lo ha detto all'ANSA una portavoce della sede diplomatica, sostenendo che "non è esatto dire che l'ambasciata sia in fiamme". Nell'edificio, dall'interno del quale si sono viste comunque vampate e fumo, al momento dell'assalto non c'era personale. La sede, come altre di Paesi occidentali accusati dalla Serbia di aver sponsorizzato l'indipendenza del Kosovo, aveva chiuso i battenti in occasione della odierna giornata di protesta per precauzione.

RICHIAMATO DA BELGRADO L'AMBASCIATORE SERBO IN ITALIA
Il ministro degli esteri serbo, Vuk Yeremic, ha confermato oggi il richiamo immediato per consultazioni dell'ambasciatore in Italia, signora Sanda Raskovic-Ivic, in segno di protesta contro il riconoscimento italiano della indipendenza unilaterale del Kosovo. Belgrado ha inoltre inviato una nota formale di protesta nei confronti di Roma. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al riconoscimento del Kosovo. A renderlo noto sono il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro degli Esteri Massimo D'Alema in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il via libera del Cdm al riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo è stato dato da tutti i ministri "con l'eccezione del ministro Ferrero (Prc)": lo afferma il presidente del Consiglio Romano Prodi, al termine del Consiglio dei ministri in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

PRODI, CON LA SERBIA RAPPORTO DI AMICIZIA E AFFETTO
"Il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo non toglie nulla alla Serbia" con la quale l'Italia continua e continuerà ad avere sempre un rapporto di "amicizia e affetto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

"L'Italia è sempre stata vicina alla Serbia - aggiunge Prodi - anche l'ultima telefonata che ho avuto con il presidente, persona di grandissima benevolenza è stata una telefonata tra paesi amici che si trovano in una circostanza difficile in questo momento, ma che non cesseranno mai di essere amici". "L'Italia - prosegue il premier - sarà sempre dalla parte di coloro che vogliono rendere il più rapido possibile l'ingresso della Serbia in Europa perché la Serbia è un grande Paese". Il riconoscimento di oggi del Kosovo, conclude, "non toglie nulla alla nostra vicinanza alla Serbia".

D'ALEMA: SERBIA INFORMATA, NOSTRA DECISIONE NON OSTILE
La "Serbia è stata informata" della decisione italiana di procedere al riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo e sa che "le ragioni che ci muovono non sono di ostilità". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, al termine del Consiglio dei ministri, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Il consiglio dei ministri ha dunque autorizzato il responsabile della Farnesina a "rispondere positivamente", prosegue D'Alema, alla lettera ricevuta domenica scorsa, 17 febbraio, dal presidente e dal premier del Kosovo nella quale si chiedeva il riconoscimento dell'indipendenza. "Abbiamo avuto una discussione ieri in Parlamento, la posizione del governo italiano - dice ancora il ministro - è nota ed ora si formalizza in una mia lettera alle autorità kosovare nella quale si annuncia che sulla base della Convenzione di Vienna noi stabiliamo con il Kosovo normali relazioni: la nomina di un incaricato di affari in attesa che possa esser successivamente nominato un ambasciatore". "In sostanza - aggiunge D'Alema -, come altri Paesi europei, anche l'Italia riconosce il Kosovo e si appresta a contribuire alla costruzione di uno stato di diritto e a garantire la sicurezza nel Balcani con le nostre Forze armate, che sarà integrata con un'ulteriore presenza di funzionari e magistrati italiani inquadrati nella missione civile deliberata dall' Europa".

FERRERO, E' UNO STRAPPO, PRECEDENTE PERICOLOSO
"Ritengo che l'indipendenza del Kosovo sia avvenuta in palese violazione del diritto internazionale" e rappresenta uno "strappo". Lo afferma il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, lasciando Palazzo Chigi, che non ha condiviso il riconoscimento italiano dell'indipendenza del Kosovo. "Finora queste cose - prosegue - sono avvenute sulla base di una decisione dell'Onu così invece si crea un precedente in cui ci si trova di fronte a una situazione di fatto prima ancora che l'Onu abbia deciso. E si tratta di un precedente assolutamente pericoloso".
Il ministro Paolo Ferrero, esponente del Prc, si dice "dispiaciuto" della nuova spaccatura che si registra con il Partito democratico. Ma procedere in questo modo, sottolinea il ministro Ferrero, "significa dire che il diritto internazionale si basa su rapporti di forza e per questo il riconoscimento rappresenta uno strappo pesante dal punto di vista formale". Secondo Ferrero, poi, "il Kosovo è un terreno di conflitti tra Stati Uniti e Russia e si rischia di avere elementi negativi di scontro. E' evidente che non è un problema locale ma uno scontro tra cristiani di tradizione ortodossa e i musulmani". Non solo. Il nuovo Stato "non ha le risorse per il suo funzionamento - conclude l'esponente del Prc - ed è destinato ad essere alimentato dall'esterno e per questo temo che ci saranno ancora flussi di droga come modalità per mantenere le cose".


fonte ansa.it




brutta cosa...speriamo che la situazione non sfoci in un nuovo conflitto... :|
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Re: NEWS

Messaggioda columbia83 il ven feb 22, 2008 12:35 am

:vomito:

Topi nelle patatine, chiusa la Pai

La denuncia è partita dalla Campania. I Nas: tracce di animale in un sacchetto


Per la seconda volta nel giro di sette mesi, il sindaco di Novara Massimo Giordano, con un’ordinanza emessa ieri pomeriggio, ha messo i sigilli allo stabilimento Pai, il tempio storico di produzione delle patatine. La decisione a seguito del rapporto dei Nas di Torino che hanno evidenziato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Chiusura a tempo indeterminato, in attesa dei provvedimenti e degli interventi per la messa a norma. Ma non si prevedono tempi brevi questa volta.

Rispetto alla precedente chiusura avvenuta nell’estate scorsa, la situazione appare decisamente più critica. Eppure in seguito all’ordinanza del sei agosto scorso, l’azienda aveva annunciato un investimento finanziario di oltre 18 milioni di euro per adeguarsi alle richieste avanzate dall’Asl.

Il blitz dei Nas sarebbe scattato in seguito a una segnalazione di un consumatore campano, pare della provincia di Salerno, che avrebbe trovato in una confezione di patatine resti di «materiale organico». Dall’Asl campana che sta facendo le analisi, un commento stringato: «E’ qualcosa che non appartiene al mondo vegetale».

Da qui la denuncia e l’immediato sopralluogo nello stabilimento di Novara, che dà lavoro a 130 dipendenti. Il sindaco di Novara Massimo Giordano non nasconde la propria preoccupazione per questo nuovo episodio che riguarda il colosso alimentare: «E’ una brutta vicenda, ne avrei fatto volentieri a meno anche per le conseguenze che ricadono sui lavoratori. Ma ho dovuto prendere atto della necessità e dell’urgenza dell’ordinanza dato che gli interventi da eseguire sono stati giudicati incompatibili con la contestuale prosecuzione della produzione di alimenti».

Non si sa sino a quando l’azienda rimarrà chiusa. Lo scorso anno, anche in quel caso dopo la denuncia di un consumatore piemontese che aveva trovato un insetto in un sacchetto, l’Asl era intervenuta sollecitando la Pai a mettersi in regola. Invito disatteso o recepito con troppa lentezza e così agli inizi di agosto il sindaco aveva firmato l’ordinanza: anche in quella circostanza il testo non faceva riferimento all’episodio specifico ma ad alcune anomalie igieniche riguardanti i locali dove vengono conservate le patate fresche, pronte per essere lavorate e dove vengono cotte: il pavimento presentava un’intercapedine di sughero che si era seccato e si erano staccate alcune piastrelle. All’azienda erano stati imposti anche lavori alle zanzariere e ai pavimenti, tinteggiatura delle pareti e rinnovo delle pale con cui si impacchettavano le patate. L’esecuzione delle opere previste si era protratta e così era stata emessa l’ordinanza, senza però mai sospendere l’attività, perché - d’accordo sindacati e azienda - bloccare tutto nel cuore dell’estate sarebbe stato un colpo mortale per il mercato.

La decisione di ieri, invece, è drastica. Nessuna deroga, blocco totale della produzione e chiusura dello stabilimento, che alle 18 di ieri sera ha terminato di sfornare patatine. Almeno fino a quando tutto non sarà a posto. I sindacati si dichiarano molto preoccupati: la cassa integrazione terminata da pochi giorni era legata al processo di ammodernamento imposto ad agosto. «Mancava solo la parte delle friggitrici - dicono i sindacalisti - il resto era stato completato».

La Pai appartiene al gruppo San Carlo, azienda che opera nel settore chips, snack, pani e dolci. Dallo stabilimento di Novara ogni giorno si producono 65 tonnellate di patatine, circa 55 mila l’anno. E ogni giorno escono 27 Tir diretti a supermercati e negozi di tutta Italia. Il mercato domestico assorbe circa il 95 per cento della produzione.


per fortuna non sono io... :vomito:
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Re: NEWS

Messaggioda Promentory1985 il ven feb 22, 2008 10:21 am

che schifo
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Re: NEWS

Messaggioda columbia83 il mar feb 26, 2008 1:25 am

Gravina: "Si tratta dei Pappalardi"
Il questore: resti di Ciccio e Tore


Appartengono ai fratellini Pappalardi i resti ritrovati nel pozzo di Gravina. Lo afferma il questore di Bari, Vincenzo Speranza, perché i resti trovati risalgono al momento della scomparsa dei bimbi. A far propendere per questa ipotesi sarebbero anche alcuni brandelli di vestiti (pantaloni bianchi e felpa arancione) in qualche modo simili a quelli indossati dai due fratelli al momento della scomparsa.

"Abbiamo troppi elementi che coincidono", ha aggiunto il questore, il quale ha aggiunto che i bambini "potrebbero essere caduti come potrebbero essere stati buttati". A confermare che i resti umani trovati nel pozzo sarebbero quelli di Ciccio e Tore Pappalardi sarebbe, in particolare, uno degli indumenti trovati: una maglia con cappuccio, con una scritta sul davanti. Uguale a quella che indossava Salvatore il giorno della scomparsa. Per il momento, a parte le dichiarazioni del questore, dalla Procura restano più cauti.

La scoperta dei resti umani è stata fatta nel corso di un salvataggio. Un bimbo di 11 anni era finito in una cisterna per l'acqua, attualmente vuota, nel cortile di una casa abbandonata non lontano da piazza Quattro Fontane, dove i due fratellini furono avvistati per l'ultima volta. I vigili del fuoco hanno estratto l'11enne sano e salvo ma hanno notato nella cavità dei resti umani e dei vestiti. Resti che hanno portato subito gli investigatori a pensare al caso dei fratellini di Gravina, scomparsi nel giugno del 2006. Anch'essi potrebbero essere finiti nel pozzo mentre giocavano.

Si rafforza l'ipotesi dell'incidente anche se il padre dei bimbi, Filippo Pappalardi, è in carcere, dopo i risultati delle indagini che hanno spostato sull'uomo i sospetti di avere ucciso i figli. Potrebbe essere stato lui a gettare i bimbi nel pozzo. Il legale del Pappalardi lo difende dicendo il luogo del ritrovamento è visibile dall'esterno e che un uomo con i cadaveri di due bimbi sarebbe stato sicuramente notato. Ma dalla questura di Bari fanno sapere che Filippo Pappalardi per ora resta in carcere.

E' stata intanto rinviata a martedì mattina la rimozione dei resti.

Cadaveri mummificati
Sarebbero mummificati i corpi che sono in fondo ad un pozzo in una casa antica e disabitata nel centro storico di Gravina in Puglia. Uno dei cadaveri ha indosso una maglia arancione. Questi particolari non sarebbero visibili dall'alto, dal bordo del pozzo, ma sono stati riferiti dal vigile del fuoco che si è calato per soccorrere il ragazzino caduto accidentalmente nel pozzo, mentre giocava con gli amici.



Che coincidenza il fatto che quel bambino sia caduto proprio in quel pozzo. Sembra talmente assurdo...
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