» 2009-06-04 14:03
OBAMA PROPONE UN NUOVO INIZIO AL MONDO MUSULMANO
IL CAIRO - Il capo della Casa Bianca è giunto oggi al Cairo dove ha incontrato il collega egiziano Hosni Mubarak, completando così il suo primo giro di colloqui con i leader del Medio Oriente.
(dall'inviato Cristiano Del Riccio)
Il presidente statunitense Barack Obama ha proposto oggi "un nuovo inizio" al mondo musulmano basato "sul reciproco rispetto": il "ciclo del sospetto e della discordia" deve terminare, ha detto in un discorso all'Università del Cairo. Obama, citando più volte il Corano, si è presentato come uomo di pace e ha invitato l'Islam a respingere il richiamo degli "estremisti violenti" e a concentrarsi "su ciò che ci unisce". Obama, ricordando i suoi legami familiari con il mondo musulmano, ha detto che considera suo dovere di presidente combattere "gli stereotipi negativi" sull'Islam.
Il presidente Usa, parlando della pace in Medio Oriente, ha detto che la Shoah non può essere negata e che minacciare Israele di distruzione è "profondamente errato": i legami tra Stati Uniti e Israele sono inattaccabili. Ma nello stesso tempo non esistono dubbi sul fatto che "la situazione del popolo palestinese è intollerabile" come sul fatto che la soluzione é quella dei "due Stati".
Ma i palestinesi devono abbandonare la violenza. Obama ha detto che gli Usa non intendono mantenere per sempre le truppe in Afghanistan ed ha riconosciuto la lezione dell'Iraq: perseguire sempre prima la diplomazia e la ricerca del consenso internazionale. Il presidente Usa ha ammesso che la reazione all'11/9 ha portato l'America a tradire i suoi ideali.
Obama ha riconfermato la ricerca del dialogo con l'Iran e detto che Teheran ha diritto di avere accesso all'energia nucleare pacifica. Ma è necessario evitare una corsa alle armi nucleari in Medio Oriente ed in tutto il mondo. Nel suo discorso, Obama ha toccato temi delicati come la libertà di religione, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e l'uguaglianza sessuale. Citando il Corano, il Talmud e la Bibbia, con brani che inneggiano alla pace, Obama ha chiuso il suo discorso affermando che la volontà di Dio è chiara: ma spetta adesso agli uomini fare la loro parte.
INCONTRO CON MUBARAK
Varie questioni, tra le quali il nucleare iraniano, sono state discusse dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e da quello egiziano, Hosni Mubarak, nell'incontro avuto al Cairo, secondo quanto entrambi hanno riferito in brevi battute ai microfoni della tv di stato egiziana. "Abbiamo esaminato tutti i problemi della regione e l'atteggiamento da assumere verso l'Iran - ha dichiarato Mubarak - e abbiamo discusso tutti gli argomenti senza riserve, ma rimangono altri punti da approfondire". A sua volta Obama ha rilevato che "il programma nucleare iraniano, la situazione attuale tra palestinesi e israeliani ed i mezzi di agire per portare la pace, specialmente la cooperazione con l'Egitto, sono stati al centro dell'incontro con il presidente Mubarak".
Il presidente Obama ha aggiunto che "l'America è impegnata a lavorare in partnership con i paesi di questa regione" per consentire "a tutta le gente di realizzare le loro aspirazioni". Obama ha detto di essere molto lieto per la opportunità di parlare alla Università del Cairo ma che prima aveva voluto incontrare Mubarak "che ha ovviamente decenni di esperienza sulla intera gamma di questi problemi". "Sarò ben lieto nei mesi e negli anni a venire di continuare a consultarmi col presidente Mubarak", ha affermato il presidente americano. Mubarak avrebbe dovuto recarsi alla Casa Bianca il mese scorso, ma era stato costretto a cancellare la visita a causa di un grave lutto familiare.